Recensione “In-esistenza” di Fabio Suraci

 

“La mia vita, per come la conoscevo, terminò in un’anonima notte di luglio…”So cosa state pensando: se è morto come ha fatto a scrivere questo libro? Non temete, troverete la risposta alla fine, promesso.Luca ha avuto una vita monotona, ha gestito un negozio di alimentari e non è mai riuscito ad aiutare neanche se stesso.In effetti, sarà la sua morte a dare un senso alla sua vita. Un incontro inatteso lo porterà a fare la differenza per qualcuno.

 

 

Lo conoscete Fabio, l’autore? Io posso dire di aver letto quasi tutto quello che ha scritto ma, ogni volta che prendo in mano un suo romanzo, non so mai cosa aspettarmi!

Le uniche componenti che hanno in comune i suoi libri sono una sottile vena ironica e le trame particolarissime, paranormali. Potete scoprire un romance, un fantasy, un urban fantasy o una dark novel dietro ai suoi titoli, aspettatevi di tutto: saprà sorprendervi.

 

In-esistenza tratta proprio la condizione dei “diversamente vivi”, ovvero quelli che noi possiamo chiamare fantasmi, spettri, spiriti, energia o come preferite.

Luca ha avuto un incidente stradale e si trova intrappolato in una sorta di limbo meneghino, dove fluttuerà qui e là venendo in contatto con altri suoi simili che lo indottrineranno sulle nuove prospettive di questa in-esistenza.

Il suo primo contatto sarà Amedeo, un ghostipo bizzarro, in fissa col sexxo, che lascia una sensazione di viscidume in chiunque lo incontri, noi compresi.

 

“Amedeo era la mia unica fonte attendibile di notizie sulla nuova realtà in cui ero”

 

Le ragazze dai capelli rossi devono essere la passione dell’autore, perché nei suoi romanzi le troverete sovente, in questo caso la fulva fanciulla ha il nome di Madison, è americana e lavora come cameriera in un bar in piazza Duomo. Incontrata casualmente in un locale quando era ancora vivo, Luca troverà in lei la sua ossessione da non vivo.

 

“Le dedicai l’inconsistente tempo che occupa un fiocco di neve quando si deposita in una pozza d’acqua. Quella ragazza avrebbe stravolto la mia esistenza…”

 

Passeremo le giornate con Luca che farà un vero e proprio stalking nei confronti della ragazza, seguendola ovunque ma, col tempo prenderà confidenza con altre entità e il suo aiuto si rivelerà fondamentale per aiutarle.

Non voglio dirvi troppo, c’è la mia Milano, delle belle ragazze, un omicida a piede libero, un commissario, diversi “prendete nota” da parte di Luca, che è la voce narrante, ai quali sorrideremo e l’essenza da bravo ragazzo che si porterà anche “oltre”.

 

Nonostante il plot possa sembrare triste, posso assicurarvi che la lettura si è rivelata godibile e ricca di spunti di riflessione, oltre ad un easter egg con un altro suo romanzo. Veramente carino e insolito.

 

“Sprechiamo tempo ad arrabbiarci per cose futili dimenticandoci di vivere appieno”.

 

 

 

Anna

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