Recensione in anteprima “Zendar – Principe Guerriero” di Laura Fiamenghi

 

SERIE: Stars and Sand (1 di 3)

GENERE: Romance Fantasy / Distopico / Post- Apocalittico / Spicy Romance.

DATA USCITA: 8 MARZO

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INFO SULLA SERIE

La “Stars and Sand trilogy” sarà composta da 3 libri, i primi due strettamente connessi in quanto seguono le vicende di Ashka e Zarek i due protagonisti principali. Presi da soli, i primi due libri si possono considerare autoconclusivi.  Il terzo libro sarà invece dedicato a un’altra coppia di protagonisti che inizierete a conoscere in “Zendar”.  (Se tutto va bene, i 3 libri usciranno a un mese di distanza l’uno dall’altro).

 

Dicono che prima della Caduta uomini e donne nascessero più o meno con la stessa probabilità, ma le radiazioni hanno fatto qualcosa ai nostri geni e ora il rapporto tre femmine su dodici sembra un vero colpo di fortuna.

La razza umana sopravvive in poche città isolate da chilometri e chilometri di deserto cocente, abitato solo dai mutanti, gli Zendar.

Ashka è un’Ancella dell’Imperatrice e non ha mai potuto essere se stessa sotto il velo che indossa.

Zarek è un guerriero, il principe degli Zendar, servo di un tiranno spietato.

Due anime affini che si incontrano quando non dovrebbero.

Due individui legati da una passione dirompente che faranno di tutto per combattere un destino insolito e crudele.

Riuscirà il loro amore a fiore in un mondo arido governato da leggi spietate?

 

 

Mi erano mancate le coppie “esotiche” di Laura e in questo ultimo romanzo, primo di una trilogia, ha voluto soddisfare le aspettative del suo pubblico regalandoci un altro dei suoi affascinanti protagonisti maschili non umani; se esistesse il Ministero della creazione del maschio perfetto, Laura dovrebbe averne la poltrona!

Ma concentriamoci su questa nuova meraviglia: Zendar è un distopico/fantasy, ambientato in una terra post apocalittica dove le temperature roventi ne hanno stravolto la morfologia; il deserto occupa la maggior parte della superficie e le poche oasi lussureggianti sono abitate dagli Zendar, creature che si sono adattate geneticamente al nuovo habitat.
Potevano essere brutti e schifidi questi mutanti? Manco a parlarne! Gli Zendar sono altissimi, muscolosi, pelle grigio dorata e occhi come pietre preziose.

Gli umani sopravvissuti vivono suddivisi in caste, la natalità femminile si è ridotta drasticamente rispetto a quella maschile e a Guardiara la società è di tipo matriarcale, le donne ne detengono il potere ed è uso comune la poliandria.
L’acqua è il bene più prezioso che gli Zendar vendono a caro prezzo, le caste meno abbienti soffrono la sete e tutte le conseguenze della mancanza di igiene.
Ashka Solarena è un’Ancella delle Epoche di Guardiara, gode di una posizione privilegiata all’interno della corte, ha un carattere forte, indipendente e mal sopporta il fatto di essere già predestinata a unirsi al Generale Craven. In una società femminista, però, anche le regole dei fidanzamenti sono ribaltate e il bel soldato dovrà attendere che sia Ashka a chiederlo in sposo, progetto che passa immediatamente in secondo piano quando un incontro fortuito con Zarec, principe degli Zendar, salva la ragazza da una situazione di pericolo, facendole smarrire irrimediabilmente cuore e ragione.

 

“Pesi meno di un miraggio e devo tenerti stretta se non voglio che tu scompaia”

I protagonisti si ritroveranno coinvolti in una missione diplomatica, che dovrà scortare, attraverso il deserto, la principessa di Guardiara a Resurra, dal principe Zefiro suo promesso sposo; fra dune suggestive e sotto un cielo incantato ne vedremo delle belle. Lontani dalle pressioni di corte, i personaggi si toglieranno dalle spalle le zavorre delle aspettative e riveleranno i loro desideri più profondi.

 

“Qui non ci sono settori, barriere, ceti, c’è solo il deserto che appiana tutto sotto la sua magnificenza immutabile”

 

Il sentimento che nasce fra due persone appartenenti a due mondi (e specie) differenti è un tema che negli ultimi tempi anima le trame dei romance e, sinceramente, lo trovo molto affascinante sia dal punto di vista dell’inclusività che per l’aggiunta di elementi fantasiosi accattivanti.

 

 

È un romanzo che miscela in modo sapiente avventura, romanticismo e spicy. La narrazione ha un buon ritmo ed è basata su una prolessi (è un procedimento narrativo tramite il quale si raccontano avvenimenti futuri), il pov utilizzato è quello doppio.
Impossibile non pensare a questo distopico come un serio monito per il destino verso il quale la Terra sta rotolando senza via di scampo. Lo sfruttamento delle risorse in modo sconsiderato e il cambiamento climatico potrebbero portarci a una situazione simile a quella illustrata nel romanzo; vedere però dei mutanti che riescono a incarnare dei concetti di democrazia, rispetto e uguaglianza, mi danno un barlume di ipotetica speranza che la razza umana possa evolversi in qualcosa di migliore.

 

Il romanzo non è autoconclusivo e si attende con ansia il seguito per scoprire come si evolveranno le situazioni che sono state interrotte, ovviamente, sul più bello.

Emozioni, avventura, tensione erotica, intrighi, romanticismo, il tutto confezionato in un volume dalla cover favolosa!

 

 

Anna

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