Recensione in anteprima “Sulle orme dei poeti” – Serie Shadows #3 Di Mary Durante


Nessuna debolezza.

È questa la regola ferrea che Aiden si è imposto per difendere la propria indipendenza in un mondo in mano ai Dom. Ricco, intelligente, severo con se stesso e con gli altri, non ha mai seguito le proprie inclinazioni di sub, né ha mai degnato della propria attenzione un altro uomo. Almeno fino a quando non incontra il rozzo veterano che suo padre gli ha affibbiato per un viaggio di lavoro.

Morgan Ward è un uomo senza legami, un ex cecchino con problemi di alcolismo, una visione cinica del mondo e ben pochi scrupoli. È anche tutto ciò che Aiden ha sempre detestato in un Dom: un arrogante bastardo convinto di poter avere una qualche autorità su di lui solo in virtù delle reciproche inclinazioni. Quando quell’uomo con il doppio dei suoi anni diventa il suo bodyguard con l’unico scopo di sottometterlo, è come una dichiarazione di guerra. E Aiden è pronto a usare ogni mezzo lecito e illecito per combatterlo.

Attenzione: è una ripubblicazione del libro già pubblicato con Quixote Edizioni, con una nuova cover e una revisione stilistica. Questa seconda edizione contiene inoltre cinque illustrazioni a opera di Manuela Soriani, che nella prima edizione erano state pubblicate solo con il cartaceo.



 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi parliamo del terzo volume della serie Shadows di Mary Durante. 

 

Anche questo volume viene pubblicato per la seconda volta e credo che la scelta dell’autrice di ridare una nuova vita a questa serie sia stata molto coraggiosa. 

 

In primis perché, si sa, una riedizione non sempre va bene a livello di vendite, e in secondo luogo perché rimettere mani a libri che per molti erano già quasi perfetti non deve essere stato semplice. 

 

Credo, però, che il lavoro di pulizia e di rifinitura sia stato perfetto, Adi e Morgan erano e sono ad oggi due dei miei personaggi preferiti in assoluto.

 

Li amo perché sono due personaggi complessi, con mille sfaccettature, molte delle quali non sono neanche tutte presenti in questo libro ma che vedremo nel seguito. Mostrano sempre tante imperfezioni, non sono uguali ad altri, sono diversi, sorprendenti e sì, anche due stronz1 fatti e finiti.

 

Immaginate, infatti, di mettere insieme un Dom con passato da militare, problemi di gestione della rabbia, cinismo da vendere, problemi con alcol e pochissima se non addirittura nessuna sopportazione per gli snob e un Sub razionale, spietato, con passione per le poesie, l’ordine e che non sopporta le cazzate e la violenza, verso se stesso ma neanche verso gli altri. Se buttiamo nel mezzo anche una forte differenze fisica di altezza e stazza, 22 anni di gap di età e una stranissima compatibilità sessuale, secondo voi cosa può mai succedere?

 

Ve lo dico io, non scintille, non fuochi d’artificio, ma un bomba atomica di emozioni!

 

Per Adi il motto è “Non sarò debole”, una promessa fatta a 10 anni al padre, su cui ha basato e basa la sua intera vita.

Apparentemente sembra quasi avere una qualche disfunzione emotiva, ma semplicemente ha deciso di non piegarsi né alle proprie emozioni né all’istinto, e di allenarsi giorno dopo giorno per controllare ogni minima reazione con cui il subconscio avrebbe voluto rivelare le debolezze insite nell’essere sub. Per Morgan, invece, il motto è “Prendo ciò che voglio e me ne fott0!” .

Eppure, proprio lui, l’ultimo Dom sulla terra che avrebbe potuto e dovuto interessargli, è l’unico che risveglia in lui e gli fa provare davvero qualcosa.

 

 

“Gli sembrava un’ingiusta ironia della sorte aver scoperto di poter vivere le parole dei poeti, trovandole nel tocco di un bastardo che disprezzava.”

 

 

Morgan, con la sua arroganza, con la sua strafottenza, col suo essere in tutto e per tutto morte e violenza su gambe e braccia riesce a far emergere il vero Aiden.

 

Ma se vi dicessi che non è il giovane Sub a capitolare per primo?

 

 

“Era pericoloso, più dei nemici contro cui si era scontrato in Afghanistan, più dei bodyguard dei bersagli, di quei soldati, criminali e assassini che gli avevano lasciato cicatrici sul corpo, perché Aiden Cavendish si era insinuato nella sua mente.”

 

 

Infatti, l’apparenza da Dom integerrimo di Morgan è solo una facciata, e con il moccioso, così chiama Aiden, si lascia andare come non gli era più successo da metà della propria vita.

 

 

«Chiunque voglia fargli qualcosa dovrà prima passare attraverso di me, e posso assicurarti che chi ci ha provato è finito sotto terra o in ospedale. E di solito quelli sotto terra sono i più fortunati.» E non stava mentendo. Se c’era una cosa che gli era chiara, attraverso il fastidio e il turbamento contro cui si era ritrovato a lottare in quegli ultimi giorni, era che il moccioso era suo, e suo soltanto. Nessuno diverso da lui avrebbe mai potuto sfiorarlo anche solo con un dito.

 

 

Feriti, spezzati, con demoni interiori che li tormentano, problemi passati ancora da sistemare, con un carico emotivo pesante da descrive.

Una coppia di uomini disfunzionali che danno vita a una relazione un po’ tossica, tutto questo sono Adi e Morgan, mix a cui io non so resistere e che mi ha portato ad amarli follemente anche nei momenti più bui della loro storia.

 

 

Ps. In questo libro troverete anche delle tavole disegnate dalla bravissima e talentuosissima Manuela Soriani, secondo me perfette per completare un opera così bella!

 

Tivvy

firma Claudia

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