Recensione in anteprima “Mi fido di te” di Dianna Roman

Harper Reid non ha soldi e nessun posto dove andare, ma non può passare un altro giorno sotto lo stesso tetto del suo violento fidanzato. Nel disperato tentativo di ricominciare da capo, accetta un caso speciale tramite l’agenzia di assistenza che lo ha assunto. Il cliente ha licenziato tutti gli assistenti prima di lui, ma il lavoro comprende l’alloggio, quindi Harper deve trovare un modo per far funzionare le cose finché non si sarà rimesso in sesto.

L’eccentrico e ambizioso Riley Davenport ha perso la vista, fatto che ha spezzato le ali dell’uomo pieno di vita che era un tempo. Imparare a navigare nell’oscurità è già abbastanza difficile senza essere trattato come un vegetale dalla sua ragazza, dai suoi genitori e dai suoi amici. L’ultima cosa di cui ha bisogno è l’ennesimo badante invadente che gli sta con il fiato sul collo, eliminando anche le sue ultime libertà. Ma Harper Reid è diverso… molto diverso.

Nervoso, silenzioso, riservato. È come se Harper nascondesse dei segreti e fosse lui quello a cui bisogna insegnare di nuovo a vivere. E perché profuma di biscotti? Gli uomini non dovrebbero avere un buon profumo.

 

Hi readers Sale e Pepe,
Oggi vi parlo del libro “Mi fido di te” di Dianna Roman

 

Vorrei partire con il dire che venivo da una lettura più divertente e spensierata, anche se profonda, per cui ho sentito un notevole cambio di registro in questa storia, che di certo non definirei con gli stessi aggettivi. Anche se qualche momento di risate non manca, qui troverete qualcosa di diverso, che mi ha colpito altrettanto profondamente.

 

La storia di Harper e Riley è complessa, ma forse questo termine non basta per definire la storia tra due personaggi spezzati e con tanti demoni come loro. Questo libro ha alcuni elementi che lo caratterizzano e che vi descrivo subito, perché so che magari potrebbero spingervi a sceglierla come lettura o meno in base ai vostri trigger.

Il primo è la presenza di una relazione violenta e abusante, sia fisicamente che verbalmente. Il secondo è che uno dei due, Riley, è cieco.

Nessuna delle due cose, soprattutto la prima, è descritta minuziosamente, però entrambe sono il fulcro della narrazione perché caratterizzano i personaggi e li hanno plasmati, nel bene e nel male, in ciò che sono nel momento in cui si incontrano. Harper e Riley non hanno apparentemente nulla in comune, silenzioso, riservato, nervoso il primo e impulsivo, vivace e un po’ sciocco il secondo. Eppure, entrambi stanno ricominciando da capo, una nuova vita dopo la violenza e una dopo la perdita della vista. Sono a un punto di svolta nel loro percorso e sono soli nel farla finché non si trovano l’un l’altro.

 

“Ricordando la sensazione della sua schiena premuta contro il mio petto quando siamo andati nel suo appartamento, il modo in cui si è abbandonato contro di me, non riesco a trovare le parole per descrivere il nostro legame. È così forte. Mi sento vivo ogni volta che mi è vicino. Non sono le bevande energetiche a farmi battere il cuore ultimamente. Non ne bevo una da settimane. È… è lui. È il modo in cui mi fa sentire.”

 

 

 

La guarigione è un percorso lungo, difficile e spesso con tanti alti e bassi, qui viene raccontato con delicatezza, senza strafare, con un focus particolare sull’affetto, prima come amicizia e poi come amore, visti come cura.

 

“Non so quanto tempo ci vorrà per rimarginare le altre ferite, quelle che sento nel profondo dell’anima, ma ne sono grato. Sono in un posto molto migliore.

 

So che, anche dalla trama, lo sviluppo è intuibile, ma Riley e Harper sono davvero due personaggi amabili che mi hanno coinvolta e hanno stimolato la mia empatia nei loro confronti. Il modo in cui ridono e si prendono cura l’uno dell’altro, anche inconsapevolmente, solo per vedere la felicità nel viso del compagno è dolcissima.

 

“Posso anche avergli afferrato la mano perché avevo paura di non uscire indenne da quel bar, ma ora la tengo perché mi sembra giusto. La sua mano deve stare nella mia. Lì ha un senso. Non voglio che smetta mai di avere un senso.”

 

 

Insieme a loro, poi, appaiono due amici speciali, Rob per Riley e Daniel per Harper, che sono stati una ciliegina sulla torta di questa dolce storia.

“C’è fragilità quando le persone ti spezzano, ma anche quando rimettono insieme i tuoi pezzi.”

 

Insomma, se desiderate leggere un contemporary romance, con un “eroe” cieco, ma in grado di vincere anche sulla malattia per il suo amore, e due ragazzi che trovano la loro famiglia, insieme a un cane brutto ma simpatico, questo è il libro per voi.

 

Tivvy

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

,

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *