Recensione in anteprima “Hexslayer – Il distruggincantesimi“ – Serie: Hexworld #3 di Jordan L. Hawk

 

 

 

 

Il mutaforma cavallo Nick ha una regola: mai fidarsi di uno stregone.

Nick ha dedicato la sua vita a rendere il saloon un porto sicuro per i famigli selvatici di New York. Così, quando un serial killer massacra un selvatico sotto la sua protezione, Nick non ha altra scelta che provare a catturare l’assassino. Anche se questo significa legarsi a un affascinante stregone irlandese.

L’agente Jamie MacDougal è tornato dalla guerra di Cuba con un pezzo mancante nella gamba e con il cuore in frantumi. Ma dopo che un suo ex fidanzato diventa una delle vittime del killer, Jamie vuole risolvere il caso a tutti i costi.

Nick va da Jamie con una proposta: dopo aver creato un legame temporaneo, lavoreranno insieme per fermare gli omicidi. Una volta catturato l’assassino, si lasceranno e non si vedranno mai più.

Sembra piuttosto semplice. Ma la passione che esplode tra i due non sarà così facile da spegnere. E se Nick non imparerà a fidarsi del suo mago, potrebbe perdere tutto… inclusa la vita.

 

Hi readers Sale e Pepe,

Inauguro il mese di febbraio con una recensione fantasy romance; vi parlo del libro “Hexslayer – il distruggincantesimi”, quarto volume della Serie Hexworld di Jordan L. Hawk

Che dire? Innanzitutto, se state leggendo questa recensione vi avverto che ci potrebbero essere dei mini spoiler dei precedenti volumi, niente di significativo, qualcosa che troverete quasi interamente nelle trame, ma preferisco avvertire.

In Hexmaker e Hexbreaker avevamo visto nascere due fantastiche coppie di Stregoni + famigli, mi riferisco a Tom e Cicero e Owen e Malachi.
Una terza coppia però era già formata e mi ha sempre affascinata parecchio, ovvero Rook e Dominic (di loro si parla in precedente volume 0.5), in questo libro scopriamo qualcosa in più su Rook, ma non conosciamo lui bensì Nick, il fratello decisamente burbero e decisamente stronz0 che avevamo intravisto anche nei primi due libri.

Anche Nick è un famiglio ma, a differenza del fratello, che si trasforma in un piccolo corvo, lui muta in un enorme cavallo nero dal carattere indomabile, come nella sua versione umana.
Le differenze tra loro non finiscono qua, perché, a differenza di Rook, Nick non è per niente intenzionato a fidarsi degli stregoni o a lavorare con loro e il suo odio per la categoria è chiaro da subito, ma, si sa, a mali estremi estremi rimedi.

Infatti, quando la sua missione di occuparsi dei famigli selvaggi e dargli una mano a vivere liberi viene messa in pericolo, dovrà mettere da parte l’orgoglio e chiedere aiuto proprio ad uno stregone

Ed è qui che entra in gioco la PMM (polizia magia metropolitana), perché, pur di scoprire chi minaccia i suoi amici, Nick è disposto anche a legarsi temporaneamente e indagare per conto di quella società che aveva sempre detestato.
indovinate un po’ però… Jamie, uno stregone, conquisterà il suo cuore di ghiaccio.

Ebbene sì, anche il cavallo imbizzarrito Nick cederà le redini e Jamie con la sua sincerità, gentilezza e schiettezza saprà fargli cambiare idea, almeno in parte, sulla natura malvagia ed egoista degli stregoni.

“Nick era pieno di fuoco, come quegli stalloni che i Rudi Incursori sapevano come domare. Jamie però non voleva domarlo. Non voleva che perdesse quello spirito combattivo.”

Prima diventerà un amico tra i nemici, una sorta di “male minore” e poi, complice un’attrazione sessuale istantanea e il legame ad alimentare la loro connessione, questa sorta di tregua si trasformerà in fiducia e amore.
Ma la difficoltà non è unilaterale, perché anche Jamie, seppur sembrerebbe il personaggio meno restio a lasciarsi andare, ha da superare diverse cose per fidarsi a sua volta di Nick: il suo passato, la sua condizione fisica e anche tutto ciò che scopre man mano che si avvicina a Nick.
Lo fa con coraggio, dicendo ciò che vuole e soprattutto senza testardaggine e ammettendo i propri errori, tutto il contrario di Nick.

“«Qualcuno sa di questi tuoi pensieri?» chiese Nick, perché pensava di conoscere la risposta e non era sicuro di come affrontarla. «Certo che no.» Jamie parve riflettere un istante. «Ma tu non mi giudichi.» Poi rise. «Aspetta, questo me lo rimangio… tu mi giudichi di continuo perché sono uno stregone. Nulla di quello che potrei dire peggiorerebbe la tua idea su di me, quindi perché non essere onesti?»”

Avrete ben capito che tra loro ci saranno tante scintille, ma non troverete solo romance in questa storia, perché anche il caso a cui lavorano mi ha appassionata.

Devo dire che la parte “investigativa e magica” in questo volume si consolida.
Iniziamo a mettere insieme vari pezzi, capendo per la prima volta che dietro ciò che è successo sia in questo che nei precedenti c’è uno schema più grande e pericoloso.

“Grazie a Wyatt, sappiamo che sta succedendo qualcosa di grosso. E quando sarà il momento, lo combatteremo. Insieme.» Nick posò il suo whiskey e attirò Jamie a sé. «Mi piace come suona.» Jamie sollevò un sopracciglio. «Combatteremo?» «No,» disse Nick e lo baciò con affetto. «Insieme.»”

Come avrete capito, ancora una volta, il mio giudizio sul libro e sulla serie è positivo, se amate le ambientazioni di fine ottocento, la magia e le relazioni con forti contrasti fa per voi!

 

Tivvy

 

 

Giovanni

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