Recensione “In amore vinche chi rischia” di Anna Premoli

 

Rebecca è un avvocato di successo. Vive a New York, in un piccolo appartamento a Manhattan, rifugio serale dopo giornate di lavoro intenso, quando l’unico desiderio è staccare la spina e rilassarsi. Una persona accanto? Ogni tanto ci pensa, ma non è la sua priorità. E comunque, dovrebbe essere come vuole lei: condividere i suoi interessi, avere i suoi stessi obiettivi. Essere simili e intellettualmente complici: questo è secondo Rebecca il segreto per un’unione duratura. Anche se gli appuntamenti con probabili anime gemelle si rivelano sistematicamente dei flop, Rebecca non è disposta a cambiare idea né a scendere a compromessi. Ma le sue certezze cominciano a vacillare quando una sera alla porta di casa sua si presenta un pompiere, per prelevarla a forza dopo che lei ha deliberatamente ignorato un allarme antincendio. Diretto, sicuro di sé, bellissimo, Niel è quanto di più distante possa esserci da lei. Eppure quell’incontro così rocambolesco e quelli, fortuiti, che seguono, sono destinati a lasciare un segno in entrambi. E se Niel non fa nulla per nascondere l’attrazione che prova per lei, Rebecca vuole solo tenerlo a distanza: perché lui è uno di quegli uomini che non temono di mettere a repentaglio la propria vita per salvare gli altri. E Rebecca non è proprio disposta ad accettarlo… Ma se correre questo rischio aprisse invece le porte a un’inaspettata felicità?

 

Ebbene sì, lo confesso: è il mio primo romanzo letto di questa autrice, ma medito di aggiungere tutti i suoi precedenti alla mia lista della vergogna!

Acclarato che il chick lit sia diventato il mio genere preferito dopo anni di medical thriller e storici, questa autrice mi fa essere sempre più orgogliosa del panorama letterario romance italiano.
Non è così facile scrivere storie mantenendo il giusto livello di umorismo e tensione amorosa, cogliendo a mani basse dai cliché più sfruttati ma rendendo la trama pur sempre ammiccante.

Ma passiamo alla trama: siamo a Manhattan, Rebecca avvocato 36enne e Niel pompiere 31enne.
Lei si occupa di amministrazione di sostegno, lui di domare le fiamme, incurante di quante ne riesca a provocare autonomamente!

I due si incontrano in diverse occasioni, l’interesse da parte del bel pompiere è palpabile, quello di lei viene nascosto sotto a una maschera di indifferenza, indossata per lo più per proteggersi da avventure mordi e fuggi col belloccio di turno.

 

“Chi mai direbbe di no a un tipo simile? Io, ecco chi. La donna più masochista della storia. Ma anche quella destinata a sopravvivere”

 

Ma dietro l’avvenenza di Niel si nasconde un uomo sincero e comprensivo, dotato di un altruismo notevole, il suo lato “leggero” è conseguenza del suo vissuto.

 

“Essere testimoni della sofferenza di un altro è una grande scuola di vita. Ti responsabilizza, per certi versi tira fuori la tua voglia di vivere la vita con più leggerezza e senza paure”

 

Ma come ormai è ben noto, anche lo scapolo più convinto deve solo incontrare quella giusta per cambiare l’ordine delle proprie priorità, e Niel farà esattamente così dopo aver incontrato questa rossa un po’ bisbetica: cercherà di tenersela buona con la scusa dell’amicizia, ma ci credono veramente poco entrambi…

 

Rebecca, dal canto suo, non è che sia così stolta da non provare attrazione per questo Mr Agosto del calendario dei pompieri; acclarato che photoshop non abbia fatto alcuna magia, è solo il demone che la insegue dalla morte del padre che la tiene a freno: niente uomini che facciano mestieri pericolosi!

Il padre, in polizia, a seguito di una rapina aveva perso tragicamente la vita, e certi traumi sono difficili da superare e scavano a fondo nel subconscio manovrando in sordina la tua vita.

È pur sempre vero che gli uomini seri, posati e tranquilli sono di una noia mortale, quindi Rebecca è combattuta fra istinto e ragione.

 

“Quello che sembra importante sulla carta, finisce per essere del tutto secondario di fronte al vero feeling che si ha con l’altro”

 

Uno degli assistiti di Rebecca, Mr Layne sarà un cupido più o meno inconsapevole e a seguito delle sue “marachelle” da nonnino annoiato, Rebecca e Niel avranno modo di conoscersi meglio durante un inaspettato viaggio a Las Vegas.

 

Quello che ci insegna questo romanzo è che bisogna buttarsi e vivere, mandando al diavolo tutte le nostre paure, perché la vita è una, e non va sprecata.

 

“per una volta vorrei potermi pentire per qualcosa che ho fatto sul serio, invece che limitarmi a stare sempre di lato, mentre la vita scorre senza che io trovi mai la forza di parteciparvi in modo attivo”

La scrittura è fluida, divertente e stuzzicante.

Doppio pov per farci conoscere meglio i personaggi e qui Niel vince a mani basse con la sua semplicità e onestà, se la abbiniamo poi ai muscoli d’acciaio avremo poco scampo anche noi oltre alla bella Rebecca.

 

Promosso!

 

 Anna

firma Claudia

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