Recensione “Il villaggio perduto” di Daniela Sacerdoti

 

1945. Nascoste tra gli alberi che circondano il piccolo paese di Bosconero, due sorelle danno alla luce due bambine. Il destino ha voluto che le cugine nascessero nella stessa notte, avvolte dalle tenebre mentre i soldati tedeschi danno la caccia alle loro madri. Se una di loro farà il minimo rumore, la loro vita sarà in grave pericolo. 1996. Luce Nardini risale le strade acciottolate di uno sperduto villaggio italiano in cerca di una casa con la porta blu. Da quando suo figlio se ne è andato di casa, non c’è più niente che la trattenga. E così ha deciso di mettersi sulle tracce della famiglia d’origine di sua madre, di cui non ha mai avuto notizie precise. Possibile che il paese di Bosconero nasconda le risposte che ha sempre desiderato conoscere? Luce ancora non lo sa, ma dietro la porta blu troverà una storia sconvolgente che attende da tempo di essere rivelata. Tra le macerie del passato – e quelle del suo cuore – si nascondono però insidie e tradimenti. Andare fino in fondo potrebbe significare rimettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto.

 

 

La guerra sullo sfondo e i ricordi e tracce che si ritroveranno nel presente, due epoche a confronto, una verità taciuta per troppo tempo, risalire alle origini e mettere in discussione un’intera esistenza.

Cosa potrà mai nascondere quel passato?

Una descrizione minuziosa di ambienti, epoca storica, dialoghi e personaggi costruiti ad hoc, una trama avvincente che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina, un mistero da scoprire e quella verità impensabile e insostenibile.

Il paese di Bosconero che svelerà antichi rancori, la lotta per la sopravvivenza, una porta blu che pone il confine tra passato e presente, falsità e verità.

Luce va in Italia per scoprire la storia segreta della sua famiglia, quei rancori che aleggiano da anni e mai risolti, un mistero che vede protagonista la madre, nonna e zii che preferiscono non parlare.

Le accurate descrizioni dell’autrice ti rapiscono e l’originalità delle sue storie ti danno quella marcia in più per leggere e amare ogni sua parola.

 

 

 

firma Claudia

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