Recensione “Il segreto tra noi due. Misfit” di Elle Kennedy

 

 

 

RJ Shaw non è certo un ragazzo modello, ma da quando ha conosciuto i suoi nuovi compagni di classe ha riconsiderato parecchie cose della vita e di sé stesso. Studia alla Sandover Prep, un prestigioso college popolato da rampolli dell’alta società di cui – suo malgrado – è diventato parte. Già, perché sua madre ha avuto la splendida idea di sposarsi in tutta fretta con un uomo ricchissimo, stravolgendo da un giorno all’altro la loro vita. Non è facile frequentare le lezioni in compagnia di ragazzi che si comportano da perfetti delinquenti. Ma a tormentarlo è soprattutto Sloane Tresscott: dal primo momento in cui l’ha vista, RJ non ha desiderato altro che baciarla. Il problema è che lei è la figlia del preside, e ha messo bene in chiaro che tra loro non potrà mai funzionare. Soprattutto perché l’anno prima ha frequentato uno dei ragazzi più popolari della Sandover, uno che non esiterebbe a rendere la vita impossibile a qualunque rivale. RJ non ha mai sopportato le regole. E la sua ossessione per Sloane potrebbe spingerlo a infrangere tutte quelle della nuova scuola in un colpo solo…

Un ragazzo della periferia che si ritrova a frequentare uno dei più prestigiosi college grazie al matrimonio della madre con un uomo ricco, si ritroverà anche un fratellastro con cui dividere casa e scuola.

RJ è un hacker, forse uno dei più bravi in circolazione, ed entrerà nelle grazie dei compagni con i suoi giochi di prestigio al computer. A ossessionarlo dal primo incontro sarà Sloane, figlia del preside e atleta promettente, che gli darà filo da torcere prima di cedere alle sua avances.

I pov alternati di Rj e Sloane verranno ampliati con qualche chicca e pensieri di altri personaggi che entrano in gioco Casey, Lawson e Fenn.

E’ uno young adult e quindi dialoghi, dialettica, comportamenti dei personaggi sono consoni all’età, nulla da criticare su questo.

E’ un romanzo che sembra corale per certi versi e i pov degli amici della coppia creano un po’ di confusione sulla storia centrale del romanzo, per il resto è un romanzo carino e leggero, un po’ prolisso; per capirci non è il solito romanzo della Kennedy ma a lei perdoniamo tutto, anche qualche piccola “caduta”.

Giovanni

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