Recensione “Il problema sei tu” di Anna Zarlenga

 

Vittoria disegna abiti da sposa. Le sue creazioni sembrano uscite da una favola, un po’ come la sua vita: ama follemente il suo lavoro, ma soprattutto ama Dario, bello e in carriera proprio come lei. È sicura che presto le chiederà di sposarlo, regalandole il lieto fine che tanto aspetta. O almeno così crede. Basta infatti un imprevisto, una questione ereditaria da risolvere, a far vacillare le sue certezze. Costretta a vendere la vecchia casa di famiglia a Positano, Vittoria parte da Milano alla volta della costiera amalfitana. È decisa a unire l’utile al dilettevole e a concedersi anche qualche giorno di meritato riposo, mentre tenta di risolvere il problema immobiliare. Ma non ha fatto i conti con il passato. Né con Andrea, l’amico più caro durante le indimenticabili estati trascorse a Positano, ora medico di base del paese. Il timido ragazzino di un tempo è diventato un uomo affascinante e sicuro di sé, ed è intenzionato a darle del filo da torcere: sono le sue zie quelle che Vittoria vorrebbe buttare fuori dalla casa in cui vivono da tantissimi anni. Entrambi sono determinati. Nessuno dei due è disposto a cedere. Ma la guerra in corso tra loro potrebbe risvegliare sentimenti sempre più difficili da ignorare…

 

Con Anna leggi sicuro, è il mio momento di allegria, la mia amica del cuore, colei che sa bene cosa mi occorre per tirarmi su… il mio dolce preferito, il mio brio, l’estro, il mio… punto di riferimento.

Anna è sempre un passo avanti, parla di amore, di pasticci, di battibecchi… mette allegria ed euforia.

Una ventata di aria fresca nelle calure estive, l’uscita che attendi da tempo.

I suoi personaggi? Persone della porta accanto con quel tocco di irraggiungibile.

Si sogna in grande:  l’altare,  il sogno di ogni ragazza, abiti da sposa, Positano, il mare…

Cosa ho adorato di questo romanzo? A parte il paesaggio, la lunghezza perfetta del romanzo, i protagonisti … le ziette!!! Sembravano proprio mia nonna Turidda e mia zia Cina (io abito in Sicilia, l’avrete capito) le loro stramberie, una sorda l’altra stonata, ho rivisto loro, e mi sono emozionata.

“In fondo non è così difficile. Devo solo ingraziarmi le nonnine e convincerle a lasciare la casa il più in fretta possibile. Cosa sarà mai?”

E poi c’è l’amore… che solo Anna riesce a far sembrare tutto una favola e i baci un’esplosione di colori “Il suo bacio è come l’eruzione di un vulcano rimasto dormiente per troppo tempo.”

Abbiamo anche Nennillo, giuro io lì ero cotta dalle risate!

“L’amore è… saltare da un burrone sapendo di potersi far male, ma farlo comunque perché è inevitabile.”

Eh si, perché l’amore è imprudenza, temerarietà, improvvisazione, fantasia, colori…

“Se salti, ti prendo io. E ti prenderò da qualsiasi altezza tu ti lanci. Cambierò il passato per te.”

Il lieto fine? Immaginatelo… scrivetelo e divertitevi.

 

 

Anna

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