Recensione “Il fiore di titanio” di Marina Sarracino

Sarah ha vent’anni e una decisione fondamentale da prendere: come cambiare la sua vita. Un evento inatteso l’ha appena stravolta e ora tocca finalmente a lei dirigerne le giornate, ma deve fare i conti con un passato segnato dalla violenza domestica e con i traumi che vi restano aggrappati; trovare il coraggio per forgiare una Sarah diversa, le cui fragilità siano levigate da nuova forza.

L’occasione le si presenta una sera, quando è di ritorno dalla squallida taverna in cui lavora e subisce un furto. Aleandro, campione di boxe, la soccorre e la invita a frequentare la sua palestra, dove si svolge anche un corso di autodifesa per donne. Sarah ci mette piede titubante, ma resta folgorata dal pugilato: in quello sport la violenza ha delle regole e non può coglierla impreparata come avveniva sotto il suo tetto. Comincia a praticare la boxe e i maestri notano che ha ottime potenzialità, mentre Aleandro man mano le riserva un amore pulito, quello che lei non conosce. Il desiderio di Sarah, diventare la persona che vuole essere davvero, forse può realizzarsi, ma alcuni scheletri chiusi nell’armadio scricchiolano contro la porta e non sarà semplice tenerli a bada.

 

Una bellissima sorpresa inaspettata, una lettura che ti coinvolge a 360 gradi.

Lettura che non sarà di certo una passeggiata, il bagaglio emotivo che si porta dietro la protagonista è abbastanza pesante e gravoso.

Ho adorato la minuziosa descrizione di ogni singolo elemento, ambiente, caratteristica dei personaggi, la capacità dell’autrice nella descrizione è innata, uno di quei libri che per storia e personaggi ti entra dentro, ti sconvolge e ti lascia lì, inerte e vuota dopo aver dato tutto nelle pagine.

Non ci sono altre parole se non quello di UNICO, nel descrivere questo libro.

Sarah è una ragazza fragile e l’aver passato tutta la sua esistenza a subire le conseguenze della condotta dei suoi genitori non ha di certo aiutato a farla uscire dal suo bozzolo.

Nella boxe troverà un appiglio, un’ancora di salvezza, riuscirà a tirar fuori una forza inaspettata.

Nel Club dei Guantoni Rossi troverà se stessa.

La sua vita, vuota come un parco dalle giostre rotte e arrugginite, priva di impulsi, obiettivi, sfide, speranze, passatempi e gioie, ora racchiudeva tutti questi elementi in un solo nucleo il pugilato.

Aleandro, il suo coach, sarà la spalla su cui appoggiarsi, la forza esterna per tirar avanti, un sentimento che sarà un crescendo, un cuore che inizierà a battere per la prima volta. Un amore che crescerà nel silenzio, nelle schegge arrugginite e taglienti.

Se decidi di rinunciare a qualcosa a cui tieni, fa’ che la ragione per cui ti tiri indietro non sia la paura.

Aleandro sarà il suo maestro di vita, il suo primo grande amore, la sua ragione per andare avanti, il suo presente capace di affrontare quel passato che fa ancora paura.

La vita è una specie di scacchiera: puoi agire come una comune pedina e lasciarti manovrare, essere travolto da un cavallo o colpito da un alfiere, cadere da una torre o puoi essere la regina e fare la mossa vincente.

Un passato che sarà sempre pronto a riemergere.

Ho lasciato il cuore in questa lettura e non aggiungo altro.

 

firma Claudia

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