Recensione “Il destino di una famiglia” di Chufo LLorens

 

È l’alba del XX secolo e in tutta Europa si diffonde un’aria di speranza e di fiducia nel progresso. In questa atmosfera vibrante, ricca di promesse, due amori stanno sbocciando come fiori delicati. Uno, nella Parigi bohémienne; l’altro nella suggestiva Madrid, ancorata a tradizioni secolari.

Nel quartiere di Montmartre, Gerard, un giovane tedesco che sogna di dipingere come i grandi maestri francesi, si innamora perdutamente di Lucie, la bella figlia della sua padrona di casa.

Nel frattempo, nelle strade signorili della capitale spagnola, l’aristocratico José Cervera rimane incantato dalla bellezza di Nachita, la figlia di un indiano di passaggio in città, e non riesce più a togliersela dalla testa.

Ma il battito all’unisono dei loro cuori riuscirà a opporsi a un destino che, a volte crudele, si prepara a sconvolgere tutti i loro piani?

Un grandioso racconto corale di passione, speranza, coraggio, ma soprattutto amore, attraverso gli occhi di quattro personaggi indimenticabili.

 

 

Quando ho visto la quantità esorbitante di pagine ho pensato: “Povera me, mi tocca leggere un bibbione”, eppure le pagine sono volate in meno di due notti.

Mi sono letteralmente catapultata nelle vicende narrate, dilettata tra questioni di famiglia e storia, una guerra iniziata e terminata e tutti gli strascichi che ne derivano.

Uno scorcio di storia da fine Ottocento ai primi decenni del Novecento, José e la sua prima sposa, Lucie e il suo primo amore.

L’inizio e la fine del conflitto mondiale che vede protagonisti proprio i componenti della famiglia.

Una famiglia creata per puro caso, un colpo di fulmine in piena regola ma non senza dolori e sofferenza, Lucie e José e i loro tre figli, Felix, Nico e Pablo.

Le avventure dei componenti della famiglia, la guerra, l’inizio del progresso, amori e passioni, intrighi e bugie, segreti e lutti, rancore e gelosia, invidia e violenza.

Molti sono i personaggi che, in un modo o nell’altro, interagiscono con i protagonisti, a volte solo di passaggio, altre, invece, lasciano un segno indelebile nella storia.

Cinquant’anni circa di vita quotidiana, di storia famigliare, di storia.

Una descrizione meticolosa, date ed eventi storici messi in evidenza, una minuziosa ricerca dei dettagli, pagine su pagine che si accumulano, eppure è una beatitudine leggerle.

Viaggiando per il mondo tra Spagna e Francia e poi ancora America Latina e Africa, una costante descrizione di paesaggi e di avventure.

Una penna magistrale quella dell’autore, una scrittura impeccabile, un libro degno degli studi effettuati.

Un libro che ho avuto il piacere di leggere e ringrazio per la possibilità di poterne parlare.

 

5 stelle
5 stelle

firma Claudia

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