Recensione “Il bacio dell’incubo” -Serie: Stirpe Maledetta #1 di Nina Talvi

 

Fin da bambina, Cora soffre di paralisi del sonno che le causano incubi agghiaccianti. Un giorno, sulla spiaggia del Mar Baltico, trova un ciondolo misterioso in grado di attenuare la sua condizione.

Quello che non si aspetta è che il monile richiami a sé il suo vero padrone.


Eric è un essere soprannaturale che si nutre di incubi ed è uno dei tre figli di Caino. Custodisce dentro di sé una parte dell’arma con cui ha condannato il padre all’oblio eterno, che gli scatena una fame di sangue tenuta a bada solo dal prezioso amuleto.

Cora riceve un’offerta che non può rifiutare ma che la catapulta in un mondo di creature che sembrano uscite dalle fiabe… o dagli incubi più terribili. 

Mentre i due combattono l’attrazione pericolosa che cresce tra loro, un essere oscuro e antico minaccia il mondo soprannaturale di Helsinki, mettendo a repentaglio i delicati equilibri raggiunti in secoli di pace. 

Note: Primo di una trilogia, i romanzi sono conclusivi ma collegati tra loro, ognuno ha come protagonista una coppia diversa.

 

 

Non amo particolarmente il genere ma ogni tanto piace anche a me evadere dalla realtà catapultandomi proprio in storie irreali e fuori dal normale, il fantasy è proprio l’ideale per questo obiettivo.

Primo volume e se non esce subito il secondo farò due chiacchiere con l’autrice, non può lasciarmi così.

E’ un romance fuori dal comune, l’amore c’è ma il vero protagonista è il paranormale, gli incubi che devastano le notti di Cora e quel ciondolo che racchiude un mistero.

Leggende antichissime, Caino e i suoi tre figli.

Una storia originalissima e dopo aver letto molti libri affermo che storie del genere non ne avevo mai lette, un plauso all’autrice che ha saputo sorprendermi con questa storia e inserendo immagini a corredo ha dato volto ai personaggi e alle scene più salienti del romanzo.

Un plauso anche per aver saputo inserire magistralmente una storia d’amore non esageratamente da romance, ma accattivante in egual modo.

Ben costruiti i dialoghi, ottimo il ridimensionamento dei personaggi e l’ambientazione.

 

 

 

ELEONORA

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