Recensione “Il bacio dell’Abisso (Stirpe Maledetta Vol. 3)” di Nina Talvi

 

 

 

Darran Cavendish ha due obiettivi: proteggere la sua famiglia e stare alla larga da Mariko Nurminen. Un gioco da ragazzi per un Fae antico e imperturbabile. Se non fosse che suo padre Caino è libero, affamato di potere e vendetta, e qualcuno sta cercando di uccidere Mariko. C’è solo un modo per proteggerla ed è l’unico che Darran non può concederle: un falso matrimonio. Una finzione seducente e pericolosa che può sconvolgere il suo mondo. Cedere all’attrazione verso quella donna rigida e testarda va contro ogni suo principio, eppure resistere diventa ogni giorno più difficile. Mentre il legame oscuro che li vincola rischia di distruggere entrambi, i segreti del passato mettono a repentaglio tutto ciò per cui Darran ha combattuto nella sua vita. Tra le foreste della Finlandia e l’Inferno, la resa dei conti è vicina e la battaglia finale non avrà esclusione di colpi. Darran è disposto a fare l’impossibile per proteggere Mariko da ogni minaccia. Persino concederle ciò che si è sempre negato: l’amore. Ma se ne valesse la pena?

Si continua con la serie maledetta “I figli di Caino”, l’ultimo della serie, e devo dire che già mi mancano: è stata una serie diversa dal mio solito leggere, eppure intrigante e adrenalinica; la storia è originale, i personaggi complessi e degne le loro partners.

Ultimo capitolo che mi ha lasciato con il cuore in gola, Darran e la sua incapacità di amare, Mariko e la sua nobiltà d’animo, un legame il loro che ha radici antiche e che per proteggerla non vuole portarlo alla luce.

La battaglia finale? Un attacco al cuore, veramente.

Tra Fae, streghe, creature misteriose ed esoteriche e Nobili, ritroveremo Eric e Gabriel e daremo un’occhiata al loro presente tifando per Darran nel farsi avanti con i sentimenti.

Si ha la passione, e devo dire che con Darran non si poteva aspettare di meno, Mariko è stata una degna compagna; la sua titubanza e pudore iniziale sono stati fuoco nel corso del romanzo.

Conosceremo meglio Caino e la sua turpe voglia di uccidere tutti quelli che lo circondano e ci innamoreremo di Darran, io l’ho fatto fin dalle prime pagine.

“Puoi amarmi tu, finchè io imparo ad amare me stessa?”

L’Huldra e la Kitsune saranno protagoniste di quel legame indissolubile tra Darran e Mariko e vedremo la forza vibrare il petto e la luce inondare lo spazio.

Non ci sono debolezze di fronte a Caino, nessuna distrazione pena… la morte.

Mariko è una di queste, se non tutte, e tenerla lontana sarà il suo unico modo per proteggerla.

Fino a quando annegare in quel sentimento sarà la sola ed unica libertà concessa.

Amare rende deboli… o forse liberi di vivere.

Anna

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