Recensione “I lupi alla porta” di Soren Paul Petreck

 

 

 

 

Torna Soren Paul Petrek con il secondo volume della serie thriller storica ispirata alla storia di una giovane donna belga che ha
aiutato molti bambini ebrei a fuggire dalla persecuzione nazista.
In questo volume seguiremo di nuovo le gesta di Madeleine Toche, ritroveremo Berthold Hartmann e incontreremo nuovi
personaggi, in un romanzo che vi trasporterà nel bel mezzo dell’azione bellica.
Gli Alleati e i nazisti ingaggiano una disperata lotta contro il tempo per sviluppare l’arma definitiva, mentre
i razzi V2 piovono su Londra. Madeleine Toche e Berthold Hartmann, il sicario tedesco che le ha insegnato a
uccidere, sono alla ricerca della fabbrica segreta di Werner von Braun, dove i gerarchi della Gestapo costringono
un esercito di schiavi ad assemblare armi, mentre si accumulano sempre più cadaveri di innocenti. Le forze terrestri
degli Alleati avanzano verso Berlino strappando terreno alle SS, che difendono ogni centimetro con le unghie e coi
denti.
Hartmann chiama al suo fianco Madeleine e contatta il suo vecchio nemico, Winston Churchill: ha scoperto
che la fabbrica di armi è nascosta sotto il monte Kohnstein. Mentre Madeleine si ingegna per far crollare la
montagna sulla testa dei nemici, Hartmann pianifica una rocambolesca fuga dal terribile campo di concentramento
di Dora, determinato a vendicarsi dei mostri che hanno rovinato la sua amata Germania.
Scendono in campo anche le russe Nachthexen, le Streghe della Notte, un’agguerrita squadriglia di donne
pilota, e lo scontro si fa serrato, mentre i test atomici di entrambi gli schieramenti cominciano ad avere successo.
La Germania punta verso Londra un V2 armato con una testata nucleare, mentre gli Stati Uniti approntano
una base di lancio nel Pacifico. Il destino della Seconda guerra mondiale è appeso a un filo, e con esso anche il
futuro dell’umanità.

 

Genere: storico, guerra, thriller
Lunghezza: 250 pagine

 

Bisogna assolutamente far leggere questo tipo di libri ai ragazzi a scuola, per non dimenticare le atrocita’ commesse, le vite distrutte senza motivo, le persone torturate e non da meno chi ha rischiato la propria vita per dare il suo contributo per salvarle. Vorrei ringraziare soren petrek per avermi fatto conoscere un retro le quinte della guerra, episodi narrati unici, sicuramente lavoro di ricerca scrupolosa. Ci sono personaggi come gli scienziati Von Braun e Heisenberg, non avevo mai pensato alla guerra come alla pazza corsa a chi creava la bomba per distruggere l’ altro. Churchill visto nel suo ufficio intento a tirare i fili tramite la SOE, il suo esercito fantasma. La spia Madeleine meglio conosciuta come l’ angelo della morte e le streghe della notte, donne veramente poco citate nei libri di storia ma che hanno dato un grande contributo. Non per ultimo lascio il colonnello Hartmann, il Golem ed il suo coraggio, insieme ad altri personaggi veri ed inventati, ma che veramente ti fanno vivere le emozioni in prima persona sia negli uffici dei grandi capi di stato, sia a Saint Omer dove senti veramente il boato dei v2 che vengono lanciati su Londra, sia sul Monte Kohnstein, dove se chudi gli occhi riesci a sentite l’ odore di putrido e morte rilasciato negli alloggi degli schiavi. La narrazione e’ in terza persona, oserei dire un tantino complessa, visto l’ importanza Di cio’ che si narra, ci si ritrova catapultati tra il 1941 ed il 1944 . Consiglio questo libro a tutti gli amanti del genere e a tutti coloro che intendono insegnare storia ai ragazzi.

 

ELEONORA

 

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