Recensione I giardini di Highbury house” di Julia Kelly

 

Quali segreti si nascondono tra i roseti della tenuta? Emma Lovett ha appena ricevuto un’incredibile opportunità per la sua carriera: dovrà restaurare i giardini della famosa tenuta di Highbury House, progettata più di un secolo prima. Ha dedicato così tanto tempo allo studio dei lavori di Venetia Smith, artefice di giardini lussureggianti, e adesso ha finalmente l’occasione di rendere omaggio al suo genio. Non immagina che i luoghi che è incaricata di riportare all’antico splendore nascondano dei segreti… 1907. Venetia è un’artista di talento: uomini ricchi e famosi la cercano per realizzare sontuosi giardini, simbolo della loro elevata condizione sociale. Quando viene assunta per lavorare al parco di Highbury House è entusiasta: progetterà qualcosa di mai visto, e sarà un trionfo. Ancora non lo sa, ma mettere piede nella tenuta cambierà la sua vita per sempre. 1944. La vita di Beth Pedley è stata sconvolta dalla guerra. Quando raggiunge il villaggio di Highbury, tutto quello che desidera è trovare pace. Sarà l’incontro con Stella Adderton, cuoca nella sfarzosa residenza poco distante, a segnare una svolta nel suo destino. Perché la distruzione minaccia di arrivare fino alla grande casa, ormai trasformata in un ospedale per soldati feriti. E la proprietaria di Highbury House farà il possibile per salvare la tenuta e i suoi ricordi felici.

 

Alla scoperta di segreti di famiglia, tra roseti e giardini a tema diverso.

Una tenuta di oltre cento anni che racchiude in sé i segreti inconfessabili di una famiglia, la vita di Beth tra i variopinti colori di quella moltitudine di fiore.

1907 e 1944 a confronto, fino ai giorni nostri, quando Emma decide di cercare delle risposte a quel talento di Venetia.

Oltre un secolo di storia, donne a confronto, estro e genio a portata di mano, cinque donne, tre epoche e un giardino sullo sfondo.

La storia in sé è ben descritta e accattivante, ma vi è un esubero di pagine, che a mio avviso allungano e appesantiscono la storia rendendola a tratti noiosa.

Amo la descrizione degli eventi e dell’epoca vissuta in questo genere di libri, però il divulgarsi mi annoia e rende la lettura leggermente pesante.

 

 

firma Claudia

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