Recensione “I demoni lo fanno meglio” – Serie Hidden Species #1 di Louisa Masters

 

Lavoro per Lucifero. Anche se non è così avventuroso e satanico come sembra.

La verità è che sono un semplice assistente amministrativo che ha accettato un lavoro che sembrava interessante e si è ritrovato a lavorare per il GCC. Sono l’unico umano dell’ufficio e devo gestire una mandria scatenata di mutaforma e demoni.

Trascorro anche molto tempo a evitare Gideon Bailey, il demone con cui ho passato una notte di fuoco prima di accettare il lavoro. Mi odia e vorrei evitare di essere ammazzato. Però mi è stata offerta una promozione che mi porterà a lavorare con lui, quindi dobbiamo farcela passare entrambi.

Come se non bastasse, ci sono diversi casi di persone scomparse. Persone incinte. In giro si vocifera che ci sia qualcuno che sta facendo esperimenti genetici. Mettere fine a tutto ciò è più importante della tensione sessuale che io e Gideon cerchiamo di ignorare… giusto?

 

 

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo del libro “I demoni lo fanno meglio”, primo volume della serie “Hidden Species” di Louisa Masters.

Lo so, il titolo (e anche la trama) portano a pensare, o almeno così hanno fatto con me, ad un romanzo fantasy pieno di sesso.

In realtà, la sfera sensuale/sessuale, e in generale quella romance, sono solo una minima parte della storia di questo libro che, ammetto, mi ha stupita in positivo.

Sam viene assunto dalla GCC, un’agenzia che controlla gli esseri soprannaturali con il consenso del Governo umano e cerca di mantenere il controllo su di loro così da non farsi scoprire. 

 

«Non siamo umani. Le creature che definiresti paranormali sono reali. Abbiamo un nostro governo, il Governo della Comunità delle Creature. GCC. E il team investigativo di cui faresti parte ha il compito di trovare le persone che non sanno di non essere umane e aiutarle a integrarsi nella nostra società.»

 

È l’unico umano dell’agenzia, è un uomo divertente, con un carattere forte e intraprendente, che svolge bene il suo lavoro, ma l’avere a che fare con creature magiche non rende semplice ciò che dovrebbe fare. 

Inoltre, la sua già non facile vita d’ufficio è complicata dalla presenza di Gideon, un demone (anche se lui non lo sapeva quando è successo) con cui ha avuto una notte di fuoco.

Gideon è un super demone, capace di intimidirti con un singolo sguardo, taciturno, scontroso e incredibilmente organizzato, non certo l’anima della festa, ma un grande nel suo lavoro. 

 

Ora, quello che mi aspettavo leggendo la trama era di vedere come i due protagonisti avrebbero interagito a lavoro e, vista la differenza caratteriale, mi aspettavo battibecchi, tensione, quel genere di cose insomma. Invece, come ho detto, questo non succede subito e, anche quando accade, è più marginale di quanto avevo previsto. 

Mi è dispiaciuto? Direi proprio di no! Anzi, la lettura è stata davvero piacevole seppur meno romance di quanto avrei creduto. 

 

“A proposito di Gideon… mi fa sempre sospirare. È un dilemma avvolto da un enigma, tutto incartato in uno sguardo mozzafiato. Qualche volta sembra quasi ci sia una scintilla tra noi, ma poi torna a fare lo stronzo e mi domando se non mi stia illudendo.”



Il libro è intrigante sin da subito perché Sam diventa immediatamente “un amico” del lettore. Tra una scena e una descrizione e l’altra ci sono dei momenti di scambio più o meno diretto tra lui e chi legge che mi hanno fatta ridere un sacco, ma che mi hanno anche permesso di legare con lui.

Esempio, la frase qui sotto che mi ha ricordato me stessa quando leggo un genere fuori dalla mia comfort zone:

 

“Insomma, per farla breve… sono pronto a cambiare ritmo. E un po’ d’avventura è quel che ci vuole. Sempre che possa affrontarla dalla scrivania o dal divano. Avventure virtuali, ecco cosa voglio.”



Sam è sicuramente il personaggio più completo e la svolta inaspettata che lo coinvolge lo rende ancora più il focus dell’intera storia. 

Gideon manca un po’ di caratterizzazione, forse l’aggiunta del suo pov avrebbe migliorato ancora di più questa lettura, però capisco e non mi è dispiaciuta la scelta di lasciare un pov unico e di focalizzare l’attenzione e gli eventi tutti su Sam. 

Anche tutti i personaggi secondari sono molto integranti e non vedo l’ora di leggere i prossimi volumi e scoprirli meglio ad uno ad uno. 

 

La Masters ha creato un mondo accattivante in cui demoni, stregoni, vampiri, mutaforma e altre creature magiche vivono con gli umani, a loro insaputa.

Ha intriso il libro di parti humor e di una buona dose di mistero/suspence e intrighi vari che non si sono ancora conclusi e che sono certa ritroveremo nei prossimi volumi. 

 

Insomma, in questo libro c’è un po’ di tutto, forse l’unica nota dolente è che le pagine non sono tantissime e questo non permette di approfondire alcune situazioni che invece lo avrebbero meritato. 

In generale, però, io mi sono divertita a leggerlo e la storia mi ha convinta. 




firma Claudia

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Commenti

2 risposte a “Recensione “I demoni lo fanno meglio” – Serie Hidden Species #1 di Louisa Masters”

  1. […] ri-conosciamo Noah e Andrew di sana pianta qui, in “I demoni lo fanno meglio” (recensione qui https://www.letturesalepepe.com/recensione-i-demoni-lo-fanno-meglio-serie-hidden-species-1-di-louisa… )li vediamo per la prima volta, separatamente e insieme, e secondo me questo ha un impatto […]

  2. Avatar Giuliana santoni

    Ho scoperto i primi due di questa serie è mi sono piaciuti molto aspetto il terzo perché mi intriga sapere chi saranno i prossimi protagonisti

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