Recensione “Headstrong: A dura prova (Vino & Veritas Vol. 3)” di Eden Finley

 

La prima volta che ho incontrato Whit non sono riuscito a scappare da lui abbastanza in fretta. È un giocatore di hockey e io odio tutto ciò che riguarda lo sport che una volta mi ha spezzato il cuore.
Ma non posso fare a meno di sentirmi dispiaciuto per lui. Ha appena fatto coming out e ha un disperato bisogno di conoscere qualcuno, ma il suo entusiasmo sembra spaventare le sue potenziali conquiste.
Accettare di fargli da spalla avrebbe dovuto essere semplice. Guardarlo flirtare con altri ragazzi ha complicato le cose.
Whit mi mette a dura prova in ogni aspetto della vita, dall’odio per l’hockey alle nuove domande che mi pongo. Ad esempio, perché un etero non riesce a smettere di pensare di baciare un uomo?
Penso che la risposta si trovi da qualche parte sulle labbra di Whit…

 

Quando l’amore non ha bisogno di etichette, barriere, limiti: se due anime affini si incontrano, poco importa il loro genere.

 

Terzo volume della serie Vino & veritas, edito da Triskell, ma non preoccupatevi, anche se non avete letto i primi due volumi, come la sottoscritta, non avrete alcun problema ad entrare nella storia.

E’ uno sport romance, MM, raccontato in modalità doppio pov.

 

Rainn è un ex campione di Hockey, che a seguito di un infortunio ha dovuto dire addio alla carriera sportiva e si barcamena fra un lavoro in libreria e l’altro nell’ enoteca inclusiva “Vino & veritas”.

Aver dovuto dall’oggi al domani rinunciare al suo sogno, ha spezzato ogni aspetto della sua vita: ha lasciato l’università e allontanato parenti ed amici, è un’anima ferita che si crogiola nella sua disperazione.

Whit ma è proprio una frana negli approcci con gli aspiranti amanti, le leggende che aleggiano intorno agli incontri gay non si stanno realizzando nella realtà e colleziona un “due di picche” dietro l’altro.

 

“Lui è la prova vivente che il bell’aspetto non sempre si accompagna al fascino”

 

La sua vita è piena: studio, sport e si occupa attivamente della fattoria di famiglia, ma ora che ha fatto coming out vorrebbe anche “sperimentare” e l’idea di essere ancora vergine all’alba dei 22 anni lo demoralizza.

Quando Rainn incontra Whit per la prima volta e si rende conto che è nella squadra di hockey, tutte le sue frustrazioni vengono a galla, ma non riesce a stargli lontano perché quel ragazzetto gli è proprio simpatico.

 

“E’ come una scheggia impazzita. Vorrei non guardarlo, ma non riesco a staccargli gli occhi di dosso”

Whit è veramente adorabile, tenero, ironico ma la cosa stride con il giocatore di Hockey grande e grosso della storia, nella mia mente appare più come un twink.

 

“E’ un cucciolo con gli occhi spalancati che non puoi fare a meno di trovare adorabile quando inciampa nelle sue grandi zampe”

 

Dal canto suo Whit non ha alcun dubbio: Rainn gli piace da impazzire. E la cosa che lo manda veramente fuori di testa è saperlo etero.

 

“Sospiro perché ritengo che sia dannatamente sexy […] sto sbavando su un ragazzo che non potrò mai avere”

 

Quando la loro amicizia prende piede, Rainn si offre di fargli da “spalla” per gli incontri amorosi, ma Whit restringe sempre di più il suo obbiettivo, nessuno messo a paragone con il barista può competere, anche se, cerca di sviare l’argomento.

 

“Quale gay idiota si innamorerebbe del suo amico etero? Si, certo, quale gay idiota”

 

Ma poi questa “amicizia” comincia ad essere troppo importante per entrambi, mentre Whit se ne sta sulle sue, godendo della compagnia di Rainn, l’altro comincia a capire che c’è qualcosa di più profondo dietro allo stare bene stravaccati sul divano insieme a guardare film.

Lui che ai tempi del campus era l’idolo delle ragazze, ora non riesce a pensare altro che a Whit ma non saprebbe proprio come approcciarsi ad un ragazzo gay, per lo più inesperto

 

“sarà come il cieco che guida il cieco?”

 

Whit è un ragazzo con una famiglia amorevole alle spalle che lo sostiene e, al contrario di Rainn, ha un’idea ben precisa di cosa vorrà fare “da grande”.

Per una volta il più giovane della coppia, avendo una maturità affettiva più solida, riuscirà a sostenere l’elemento che è più maturo anagraficamente ma totalmente confuso e restio ad affrontare i suoi traumi.

 

“Non sei bravo a esprimerti, ma riesco a leggerti”

 

Romanzo dolce e divertente dove i sentimenti vengono presi con cura e coccolati, i personaggi sono ben caratterizzati e riescono a sviscerare molte tematiche: il senso di inadeguatezza, la paura di provare qualcosa di nuovo, il desiderio di non ferire, il cercare un riscatto nella vita, il mostrarsi per quello che si è col cruccio di doversi adeguare alle richieste della società ma con il desiderio di una affettività “non convenzionale”.

Difficile non affezionarsi a questi ragazzi, ti sanno conquistare immediatamente.

 

Ovviamente vengono anche illustrate scene erotiche che indirizzano la lettura ad un pubblico adulto e consapevole.

 

 

Anna

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