Recensione “Guerra senza confini” di Kate Mosse

 

 

 

Per dieci anni le violente guerre di religione hanno imperversato in tutta la Francia. Gli amici sono diventati nemici, innumerevoli vite sono state spezzate e il Paese è dilaniato. Ma adesso c’è in gioco una pace precaria: Caterina de’ Medici e Giovanna d’Albret hanno negoziato un matrimonio reale, un’alleanza tra la corona cattolica ed Enrico, il re ugonotto della Navarra. Un’unione che potrebbe vedere la Francia finalmente riunita. Quando Minou Joubert riceve l’invito allo storico evento previsto a Parigi in agosto, non ha idea di quello che la aspetta. Anche il più antico nemico della sua famiglia, Vidal, è stato invitato al matrimonio. E presagi oscuri si intravedono all’orizzonte: quale sarà il vero prezzo da pagare per la pace che tutti auspicano? Nei giorni successivi al matrimonio, alla vigilia della festa di San Bartolomeo, eventi tumultuosi si abbatteranno sulla famiglia di Minou, dirottando con violenza i loro destini. Tra Parigi, Chartres e la città delle lacrime – Amsterdam, la grande città dei rifugiati – i Joubert dovranno lottare per restare insieme, sopravvivere e non essere spazzati via, travolti dalle maree della Storia.

Quando si parla di libro storico, la pesantezza degli argomenti e quindi dei fatti storici non è nelle corde di tutti, questa autrice invece, rende tutto a portata di pagina, portando la storia su quel livello di romanzo leggibile per tutti e godibile sotto ogni punto di vista.

E’ una di quelle autrici che riesce a romanzare la storia e a far battere il cuore tra intrighi di corte, amori, passioni e vecchi rancori.

Una guerra persevera in Europa, un’alleanza tra le corone sarà al soluzione a tali conflitti, una famiglia borghese sullo sfondo che rischia di essere annientata.

Siamo nel 1572, in una Francia alle prese con le guerre di religione. Minou Joubert, suo marito Piet e parte della loro famiglia partono per Parigi per poter assistere al matrimonio di Margherita di Valois, che dovrebbe sancire un’alleanza tra la corona cattolica ed Enrico, re ugonotto di Navarra, e riportare la Francia finalmente riunita e portare la pace.

Tra Parigi e Amsterdam, il viaggio di Minou e le sorti della sua famiglia sono nelle mani di Vidal.

La vicenda legata al personaggio di Marta mi ha intrigato molto, e l’amore materno di Minou è incommensurabile.

Un’ottima lettura, uno spaccato di storia e di vita, in un romanzo da leggere assolutamente.

 

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