Recensione “Free to breathe: Liberi di respirare” di K.L. Shandwick

 

 

 

Fa’ attenzione a quello che desideri…

Noah Haxby ha imparato quella lezione un po’ troppo tardi.

Giovane e influenzabile, ha eseguito gli ordini dei potenti del rock, garantendosi un esercito di fan e guadagnando notorietà per il suo comportamento da ribelle.

Anni dopo, è soffocato dal dolore e dal rimorso. Vive una vita vuota, che è quasi ridotta a un cumulo di macerie… Questo fino a quando una tragedia non colpisce la sua esistenza e porta con sé una svolta inaspettata, offrendogli una seconda possibilità, sotto molti punti di vista.

Ad ogni modo, Noah è ancora incapace di dare uno scossone al suo passato e la vita di questa rockstar ritornerà davvero sua solo quando, in un momento di lucidità, sarà finalmente disposto a rischiare ogni cosa.

Una star del pop e una maestra, cosa avranno in comune?

Una sorella sopra le righe, un volo, il lutto, la stampa e tutto va a rotoli.

Noah, frontman di un gruppo musicale, considerato lo scapestrato di turno, alcolizzato e drogato per la stragrande maggioranza della stampa, si rivela agli occhi di Maggie in modo inaspettato e diverso.

“Mi fai sentire debole, Maggie. Siamo una forza quando siamo uniti e due persone fragili quando siamo divisi.”

La storia romantica per eccellenza dove dietro a baci inaspettati, ritrosie, rimorsi e passione si nascondono anche temi complessi, come l’affidamento congiunto, l’adozione, i lutti, la droga e l’alcolismo.

Un libro da assaporare lentamente, dove anche il singolo bacio non è scontato.

La differenza d’età, una sorella che da sempre ha vissuto nel “peccato” e nell’inimmaginabile, bimbi al seguito.

“Sono più grande di te, tu sei una rockstar, per l’amor del cielo. Non sarebbe un bene per Molly.”

firma Claudia

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *