Recensione “Fotografie in Re Maggiore” di Claudia Bresolin

trama

Cos’è la felicità?
È questo che si chiedono Elisa e Livia. Due giovani donne che condividono un appartamento e una profonda amicizia, basata su affinità e opposizioni.
I loro caratteri sono come il bianco e il nero dei tasti di un pianoforte: diversi, opposti, ma che che insieme possono dar luogo ad un’armoniosa melodia.
La felicità per Livia è un istante perfetto che dura quanto lo scatto di una fotografia. Le sue giornate trascorrono movimentate tra gli incontri semplici e appassionati con Mattia… e tra quelli irrinunciabili con Leo, un uomo ermetico che comunica con la sua musica, con i suoi gesti.
Elisa è una fanciulla da romanzo inglese dell’Ottocento, ma nata nel secolo sbagliato. È una cantante classica che ricerca la poesia nella quotidianità. La sua vita scorre tra un lavoro in nero in un negozio di musica e la storia con Andrea; il grande amore, non quello delle fiabe, ma quello fatto di lacrime, baci, sorrisi e incomprensioni. Elisa vuole raggiungere una felicità pura, perfetta; è annoiata delle sue giornate ripetitive… fino a quando, però, tutto cambia.
Tra le strade di Roma le voci di Elisa e Livia s’intrecciano, alternandosi e raccontandosi in un continuo confronto a due con la realtà.

recensione

La storia di chiunque, quella della ragazza della porta accanto, oppure potrebbe essere la storIa di tutte noi. Questo libro parla di due amiche giovani, ma con due attitudini diverse verso l’amore e verso la vita.
Livia, che vive l’amore ”part time” di chi non ha un compagno ma un amante, un uomo sposato, che forse la ama o forse la usa per riempire quella noia di quando non sta seduto dietro ad un pianoforte a comporre musica. A lei sta bene così: le piace la sua libertà, il non essere impegnata perché forse sa che di più non potrebbe ottenere.
Elisa è invece una ragazza un po’ all’antica, innamorata del suo ragazzo e della sua stabilità sentimentale, anche se a volte forse un po’ la annoia.
Tra musica e fotografie le ragazze vivono la vita di tutti i giorni tra amici, lavoro, serate in allegria e quelle trascorse nella monotonia dei propri pensieri. Sono così diverse, eppure molto più simili di quanto entrambe possano immaginare: sono buffe, divertenti, le lega un tipo di affetto che non teme di dare consigli o di riceverne.
L’amore forse più sincero è quello che c’è tra di loro, le due inseparabili amiche. Tutto il resto sembra la cornice di una spasmodica ricerca della felicità.
Devo dire che l’autrice ha una bellissima proprietà dI linguaggio: è dettagliata nelle descrizione dei luoghi e nei dialoghi, spontanea e divertente. Mi ha dato l’impressione di una persona che ha il controllo delle proprie emozioni.
Un romanzo psicologico che esplora le giovani emozioni e le mette in gioco. Alcune volte mi sono identificata nell’una, altre nell’altra perché forse in ognuna di noi ci sono entrambe.
Non ho provato simpatia per i protagonisti maschili, forse perché non conoscevo le loro intenzioni essendo concentrata sulle due protagoniste femminili. Mi sarebbe piaciuto entrare un po’ più nell’intimo dei due protagonisti maschili.
Piacevole, ti fa rivivere le giornate spensierate di un tempo, ma l’ho trovato prolisso, alcune volte cercavo una svolta emozionale improvvisa che non arrivava mai.
Un’autrice che ha talento e che può osare ancora di più nello scrivere di queste tenere emozioni e di questi conflitti di chi dell’amore sta esplorando solo una piccola fetta di vastità.
Una favola a lieto fine con qualche spunto di riflessione.

Recensione:

FirmaMarinaB

Editing:

pandora

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