Recensione “FLIGHT OF LOVE (DEEJAY Series)” di Sarah Rivera

 

 

“Non siamo monadi destinate alla solitudine,
ma un universo di stelle collegate da fili immaginari

chiamati relazioni.”

Rebecca è una deejay di successo, quando lavora è solare, spigliata, piena di vita, ma quando lascia la sua consolle una barriera invisibile la divide dal resto del mondo. La sua personalità è completamente opposta alla libertà che esprime quando suona. Le sue ansie e paure le hanno sempre impedito di vivere una vita normale e di avere un rapporto d’amore.
Sarà possibile per lei trovare un equilibrio? Sarà possibile per lei raggiungere la tanto agognata “normalità”? E soprattutto, a che prezzo?

Stefano è un brillante ingegnere, la genialità è la chiave del suo successo. Ma la fama è sinonimo di felicità? Stefano si ritrova a vivere una vita tanto vuota quanto è ricco il suo involucro.
Riuscirà ad aprirsi di nuovo dopo esperienze negative che lo hanno segnato duramente?
E cosa accadrà quando si troverà a desiderare qualcosa che non può avere?
L’amore può far paura?

Sarà possibile per Stefano e Rebecca capirsi e spiccare finalmente il loro volo d’amore?

 

Bellissimo. Ho iniziato il libro questa mattina e mi sono ritrovata alla parola fine senza aver capito come ci sono arrivata.

La storia di Rebecca e Stefano coinvolge il lettore, lo rende partecipe e piano piano l’autrice fa sì che ti innamori perdutamente di loro.

Entrambi i protagonisti hanno un qualcosa che li rende reali, le loro stranezze, le loro paure e le loro ansie li rendono umani, facendoteli apprezzare anche di più.

Due mondi opposti, Rebecca vive di notte, riesce ad essere se stessa solo quando è sul palco, dietro la sua consolle e con la musica tutt’intorno. Stefano è un uomo di successo, schivo con le persone e con il cuore blindato a causa di vecchie ferite.

Lui ha paura di amare, lei ha paura di essere toccata.

Riusciranno questi due ragazzi a trovare un punto d’incontro? Riusciranno le loro paure a mescolarsi insieme e dar loro una possibilità?

Fin dall’inizio mi sono sentita come connessa con Rebi, mi ha fatto tenerezza, avrei avuto voglia di entrare nel libro e restarle accanto. Ogni singola volta che il suo cuore subiva una pugnalata, la sentivo anche nel mio, ogni volta che le sue paure prendevano il sopravvento avrei voluto consolarla.

Con Stefano non è stato proprio uguale, la sua redenzione ai miei occhi è arrivata solo verso la fine, quando si è reso conto di tutti i suoi errori e ha mostrato il vero lato del suo carattere, le sue debolezze e le sue più grandi paure.

Un amore che ha meritato il lieto fine, perché, dopo tutto ciò che hanno passato, si sono meritati la felicità.

Un libro che ti tiene incollato alle pagine, ti attira e ti emoziona. La Rivera arriva a toccare il cuore dei lettori con la sua scrittura semplice e diretta.

Da leggere? Assolutamente sì!

firma Claudia

 

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