Recensione doppia “La mia romantica vacanza in Grecia” di Mandy Baggot

 

Per una serie di circostanze sfortunate, Lydia Broom ha da tempo rinunciato al sogno di diventare una chef, ma è ben felice di poter fare la critica gastronomica e assaggiare i piatti più prelibati dei migliori ristoranti di Londra. Quando viene inviata a Corfù a recensire i locali dell’isola per un numero speciale della rivista in cui lavora, è impaziente ed entusiasta di scoprire quali delizie tipiche assaggerà e quali sorprese la aspetteranno. Così si getta a capofitto in questa nuova avventura, immergendosi nel blu del mare della Grecia e nei suoi sapori tradizionali. Finché non assaggia le creazioni di un cuoco locale, Thanos Nicolaidis. Qualcosa, nei piatti di Thanos, la convince che il suo talento merita di essere conosciuto. Trascorre insieme a lui un indimenticabile pomeriggio in cucina, in cui si accorge che l’abilità ai fornelli non è la sua unica qualità…

Preparatevi a gustare il meze più piccante del menu, tra sirtaki e piatti che si frantumano, mentre Lydia e Thanos scopriranno che potrebbero ritrovarsi cotti a puntino… l’uno dell’altra.

 

 

Ormai in estate attendo  sempre questa autrice  con  la sua uscita che è come un bicchiere di tè fresco alla pesca sotto l’ombrellone.

E’ simbolo dell’estate e le sue storie ci fanno viaggiare in lungo e in largo, per coste rocciose e altre sabbiose, con sandali, pinne e secchiello ci avventureremo in una nuova storia.

Lydia è un critico di cucina e Thanos cuoco per diletto, sullo sfondo? L’isola di Corfù.

Lydia, restia alla partenza dopo un una delusione amorosa e l’abbandono del lavoro, si fa convincere dall’amica Caroline (da tenere sott’occhio è una vera bomba) ad intraprendere questo viaggio “gustoso” alla ricerca di nuovi e antichi sapori.

Incontra per puro caso in una delle sue serate di degustazione Thanos e la sua cucina, incantata da quei sapori ipnotici fuori dal mondo, inizieremo insieme a loro un percorso culinario e amoroso.

Un libro di per sè originale, è la prima volta che mi imbatto nella degustazione di piatti e ritrovarmi a criticarne l’armonia dei gusti e la composizione, ottima scelta dell’isola come palcoscenico e per il trascorso dei protagonisti.

Ho viaggiato, ho apprezzato, ho trascorso quelle ore in completo assortimento “io e il libro”.

Mandy ormai è la mia garanzia estiva, quel libro che in vacanza non deve mancare mai.

 

 

Anna

 

 


Una splendida isola greca, uno chef affascinante e una giornalista con una crisi di identità lavorativa.
Non sono bastate le premesse per soddisfarmi, però, mi dispiace…

 

L’amore per la cucina di Lydia è stato qualcosa di fondamentale nella sua vita: in passato era lei dietro al bancone che eseguiva gli amorevoli ordini del grande Chef Mario, ma dopo la sua prematura dipartita la ragazza ha perso il suo riferimento, il suo secondo padre, entrando in crisi su ogni fronte della sua vita e decidendo di attaccare il grembiule al chiodo. Ha quindi preferito reinventarsi come critico gastronomico per una rivista.

La sua competenza la rende un elemento in grado di apprezzare le tante sfumature di sapori, catturandone anche lievi tracce, sul suo esperto palato.

Durante una vacanza/trasferta di lavoro con la pazza collega Caroline, in Grecia, incontra Thanos, un affascinante chef di grande talento dalla vita privata complicata.
Ha sulle spalle la responsabilità del fratellino dopo che un incidente  ha portato via loro i genitori e si auto-tarpa per poter stare vicino al ragazzino, rinunciando ad opportunità lavorative più allettanti che lo porterebbero però lontano da casa. Accanto a loro due, la vecchia amica di famiglia Ismene, una donnina energica e un po’ maniaca del controllo che cerca, come può, di aiutarli, fra acciacchi e idee brillanti.

 

Thanos riuscirà a riaccendere la scintilla in Lydia, facendola tornare ai fornelli, oltre a scatenare quella del sentimento più puro?

Fra scenari stupendi e avventure varie, Lydia e Caroline gireranno Corfù alla ricerca di elementi di nota sui quali scrivere un reportage di punta per la loro rivista di life style.

 

Come dicevo poc’anzi, questa storia non mi ha entusiasmata, ho trovato quasi faticoso proseguirne la lettura, abbastanza piatta e senza una vera e propria “partenza”; giusto verso la fine del libro il ritmo si è un po’ inebriato.
Per quanto ami la Grecia, la buona cucina e gli chef affascinanti, questa storia non mi ha catturata per niente.  Se la trama e i personaggi sono forti, anche i cliché più scontati possono dare buoni frutti, ma non in questo caso.
I protagonisti li ho trovati tiepidini, carini sì, ma nulla che mi abbia fatto innamorare di loro; mi sono piaciuti di più i personaggi secondari, come Onassis, il fratellino dello chef affacciatosi da poco all’età adolescente e in grado di generare pensieri e similitudini apprezzabili, o Ulrika, la mamma di Lydia, donna nordica pratica e risolutiva.

È un romance alla vecchia maniera, di quelli che sembrano scritti anni fa, quando ancora il tornado chick-lit non aveva travolto gli schemi e ritmi di questo genere. Non ho trovato battute esilaranti, ritmo sostenuto o un po’ di pepe.

Leggendo altre recensioni, mi rendo conto di essere una mosca bianca, perché è piaciuto pressoché a tutte, purtroppo ora questo tipo di romance alla vecchia maniera non è più nelle mie corde.
Carino ma nulla di entusiasmante.

 Anna

firma Claudia

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