Recensione doppia “Easy Love” di Ilaria Varese

La vita di Isabel ha preso una piega inaspettata. Ormai trentenne e in trepidante attesa del suo primo bacio, si ritrova ad accudire un fratellino che non sapeva neanche di avere e deve convincere gli assistenti sociali ad affidargliene la custodia. Impresa particolarmente ardua, dal momento che non ha una relazione stabile da dichiarare per tranquillizzare gli operatori, piuttosto scettici sulla sua capacità di improvvisarsi madre. Durante la festa di addio al nubilato di sua cugina – un party ad alto tasso alcolico e pieno di spogliarellisti – la soluzione si presenta però davanti ai suoi occhi: Lex, l’escort più affascinante e richiesto della città, si invaghisce di lei e del suo look anni Cinquanta, strappandole un bacio mozzafiato. Isabel allora ha un’idea: pagarlo affinché reciti la parte del fidanzato perfetto davanti agli assistenti sociali, permettendole di adottare il fratellino… e nel frattempo cercare l’anima gemella. Tra un appuntamento e l’altro, l’attrazione fra Isabel e Lex cresce inarrestabile, ma Isabel non vuole che la sua prima volta sia una performance. Possono un escort esperto e una vergine convinta riuscire a trovare un punto d’incontro? Secondo Isabel no, ma si sa, al cuor non si comanda…

 

Una coppia improbabile, ed è proprio questo il punto di forza di questo romanzo.

Due protagonisti agli antipodi, lei “verginella” del caso, con un look anni Cinquanta e le forme al posto giusto, sembra uscita da uno di quei film in bianco e nero, solo in versione multicolor.

Lui, lui beh è un escort di lusso… e che escort.

Incontratisi per puro caso alla festa di addio al nubilato della cugina di lei, da lì le cose iniziano a precipitare e a combinarsi, incontrarsi ormai è routine, scontrarsi è all’ordine del giorno…

Lui diventerà il suo baby sitter di lusso, lei l’appuntamento fisso del venerdì sera.

Un accordo di lavoro senza nessuna complicazione, il cuore non è concepibile come giocatore in campo, lui non è e non sarà mai il ragazzo giusto per lei.

I due protagonisti sono adorabili, lei è la ragazza indifesa, piena di dubbi alla ricerca del ragazzo giusto, lui ha una famiglia sulle spalle e non sempre le scelte sono state dettate dal cuore.

E cosa ne sanno loro dell’amore? E se fosse uno di quegli amori “facili”?

“Isabel mi distrae, mi annienta, mi prima di quell’equilibrio che ho allenato con tanta fatica e senza quella parte di me, l’illusione, mi sento smarrito.”

Sono risate, amore, pura freschezza, un libro da leggere in un batter d’occhio e assaporare lentamente gli effetti sul cuore.

Anna


 

Easylove è quasi come una favola contemporanea, una sorta di cappuccetto rosso e il lupo, in chiave rivisitata.
Isabel è un’illustratrice di libri, cuore grande, burrosa, un po’ sprovveduta in ambito sentimentale, incontra Lex/ Adrian durante un addio al nubilato, quando sostituisce la sposa durante la visione di uno spogliarello nel privè.
Mettiamo insieme il diavolo con l’acqua santa e le scintille non mancheranno.
Quando Isabel si trova in difficoltà per una questione personale, chiama in suo soccorso il bel gigolò, ma non per il motivo che lui crede, e questo perpetrarsi della situazione senza che lei “ne approfitti” della sua esperienza, lo manda fuori di testa.

Il lupo proverà a catturare la sua preda ma, per farlo, dovrà deporre le armi della seduzione, perché per Isy nulla può essere più disarmante che vederlo dormire con un bambino sul petto.
Ma chi è baby Evan? Un bimbo dolcissimo che diventerà un inconsapevole cupido.

Grattando sotto la superficie scopriremo che Isy non è così ingenua e Adrian non così insensibile. Se lei è un libro aperto e condivide aspetti importanti della sua vita, lui tende a cambiare discorso, ma cosa si nasconderà dietro a questo intrigante professionista dell’ easylove?
Un romance decisamente accattivante, bei personaggi ben caratterizzati, dialoghi vivaci, situazioni un po’ bizzarre che metteranno alla prova i protagonisti rivelandoci la loro vera natura grazie anche al doppio pov. Ambientazione newyorkese che dona al romanzo quella patina sciccosa e intrigante alla “sex and the city” dove il sex è sicuramente presente ma non eccessivo.

Molto carino

 

 Anna

firma Claudia

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