Recensione “Dolce e Perverso” di DJ Jamison

 

 

 

 

Perché non posso dimenticare il tuo bacio…

 

Caro Quinn,

perché devo provare questi sentimenti per te? Sei il mio ex fratellastro e niente cambierà questo dato di fatto, non importa quante lettere io scriva.

Non mi sarei mai aspettato di rivederti né che ti avrei salvato mentre eri sul ciglio della strada durante una tormenta. Non pensavo che ti sarei mai piaciuto, tanto meno che mi avresti baciato in una fumante vasca di acqua calda durante una nevicata notturna. Sembra che siamo meglio come amanti che come fratelli, il che è deliziosamente perverso, mentre siamo bloccati dalla neve.

Ma questa nuova intimità potrà durare, quando il cielo si sarà rischiarato e la mia famiglia arriverà per le vacanze, o saremo solo due ragazzi in una baita di montagna, con una bella vista su tutto quello che vogliamo ma non possiamo avere?

Perdutamente tuo,

Jonas

Dolce e Perverso fa parte dell’universo della serie Love Notes, ma può essere letto come stand alone.

 

 

Hi readers Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo di Dolce e Perverso, secondo volume della serie Love Notes di DJ Jamison. 

Il libro fa parte dell’universo della serie Love Notes, ma può essere letto come stand alone, quello che lega questi libri è la presenza di lettere, messaggi che i protagonisti scrivono, leggendo, e si scambiano.

La storia di Quinn e Jonas si svolge durante le festività Natalizie, per cui perfetto da leggere in questo periodo, per i miei gusti, però, l’ho trovato troppo semplice, per questo mi ha coinvolto emotivamente meno di quanto mi aspettassi.


Forse perché pronosticavo una storia più particolare perché Quinn e Jonas sono ex fratellastri e si odiano, almeno così pensavo. Per cui mi aspettavo di leggere tanta tensione, magari dei dialoghi con qualche battibecco, o piccoli screzi. Invece, seppur tra i due ci sia una certa tensione, è dovuta più a vari strati di imbarazzo che ad altro. 

 

Anche se breve, quindi, ho fatto un po’ fatica a finirlo, perché al 40%, purtroppo, la storia non mi aveva ancora presa. Per quanto ci fossero elementi che mi piacessero, non c’era quella scintilla che mi spingeva a continuare per capire cosa sarebbe successo. 

 

Un po’ perché è un libro prevedibile, un po’ invece perché nessuno dei due protagonisti mi ha trascinata con lui nella sua mente e “si è fatto amare”. 

 

Insomma, venivo da una lettura molto intensa che avevo sentito molto emozionalmente, per cui forse non è stato il momento giusto per leggerlo, o semplicemente perché ho già letto diversi Christmas romance e sono satura. 

Non so quale sia il motivo, ma purtroppo, più di una sufficienza piena, perché riconosco sicuramente delle cose positive, non riesco a dare. 

 

Tivvy

 

firma Claudia

 

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