Recensione “Disorder Queen” di Floriana D’amico

 

 

 

«Ti ho odiato, ma dimenticarti… Non è mai stato nei piani»

Sono Ariel Shaw, l’arte è tutto ciò che sono ed è solo grazie ad essa che sono sopravvissuta. Ma il senso di pace che mi ha donato in tutti questi anni, è destinato a scomparire e anche piuttosto in fretta. Devo tornare a New Oak, nel Maine. Il luogo da cui sono scappata ma dove comunque affondano le mie radici. Lì ci ho lasciato un passato scomodo, dei segreti e un bel pezzo di cuore. Ma se c’è una cosa che ho imparato da tutto questo dolore è che l’ispirazione si trova negli angoli più oscuri della mia vita quindi, se voglio ricominciare a dipingere, devo tornare lì dove tutto è cominciato.

Sono Aiden Quentin e nonostante la vita abbia tentato di piegarmi diverse volte, sono comunque riuscito a conquistarmi una parvenza di normalità. Peccato che tutto il mio mondo stia per essere nuovamente stravolto dal suo ritorno. Lei è la ragione per cui sono finito in carcere. Lei è la ragione per cui non farò mai più avvicinare nessuno. Lei è la ragione di tutto. Ariel Shaw è la regina del disordine, del mio disordine, ma questa volta non le permetterò di incasinarmi di nuovo la vita.

 

Un ritorno dal passato per Aiden, un ritorno nel passato per Ariel.

Una coppia diversa dal solito, dove lei è l’artista e lui il ragazzo con la testa sulle spalle, se non fosse per quel passato scomodo che sembra ancora ritornare per riscuotere.

Ariel e Aiden amici dall’infanzia, innamorati nell’adolescenza, nemici nell’età adulta.

Lei fugge da New Oak per non ritornare più, lui rimane per un riscatto che sembra non arrivare mai.

Un libro che mi ha donato emozioni indescrivibili, descrizioni vivide dei protagonisti, doppio pov alternato che garantisce una conoscenza a 360° della storia.

“Dovevi odiarmi. – Volevi che ti odiassi, così sarebbe stato più facile dimenticarti. Ti ho odiato. Ma dimenticarti… Non è mai stato nei miei piani.”

Lei è la regina del disordine, lui è “colore puro”, insieme un tripudio di colori, fuochi d’artificio in un cielo stellato, un arcobaleno infinito.

L’autrice si trattiene da scene hot e questo ha fatto la differenza, dando più importanza a quel passato da scoprire e ai rapporti umani.

Una lettura perfetta in ogni sua sfumatura, una penna impeccabile.

firma Anna

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