Recensione “Disonore” di Natasha Knight

 

 

Sofia

Non conoscevo Raphael Amado quando si è presentato alla nostra porta chiedendo il pagamento di un vecchio debito. Mio nonno, invece, lo conosceva bene e ha subito ceduto.

Qual era il pagamento? Io, e sei mesi dopo, Raphael è tornato per reclamarmi.

Mi ha prelevato dalla mia casa e mi ha portata nella sua tenuta in Toscana, dove, dalla cappella fatiscente, alla vigna distrutta, fino a quella cantina buia, il passato lo inseguiva come un’ombra. Anche i muri nascondevano segreti e avrei dovuto scoprirli tutti se volevo sopravvivere.

Perché reclamarmi era solo l’inizio del suo piano.

Raphael

Sofia doveva sacrificarsi per assolvere i peccati di suo nonno.

Mi ha accusato di essere il diavolo. E ha ragione. Ma la verità era che lui l’ha tradita.

E quando sarebbe arrivato il momento di promettere di amare, accudire e obbedire avrebbe pronunciato le parole che avrebbero segnato il suo destino.

Lo voglio.

Abbiamo un nemico comune, però, io e la mia sposa. Ma anche il diavolo protegge ciò che è suo. E lei è mia.

Semplicemente, non sa ancora di quanta protezione ha bisogno.

“Mio nonno, un uomo che avrebbe dovuto proteggermi, mi aveva dato a un estraneo.”

Inizia così questo libro accattivante dai toni dark, a tratti mafia e molto, molto passionale.

La storia non è originalissima, ma si lascia leggere e apprezzare ugualmente.

I protagonisti passeranno dall’odio all’amore in men che non si dica e noi staremo lì a sognare questa passione che sfocerà in amore.

Sarà amore vero o solo la riscossione del debito?

“Tre anni e poi sarai libera. Un matrimonio solo di nome. Mi assicurerò persino che tu non finisca per strada dopo, se farai la brava ragazza.”

Lui è il bad boy, lei un’ingenua ragazza, l’accoppiata più famosa degli ultimi tempi.

Un bel libro, completo, ben strutturato, basterebbe qualche elemento più originale per renderlo inattaccabile.

firma Anna

 

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