Recensione “Discronia” di Milena Zucchetti

 

 

 

CLARA vive in Olanda da due anni, da quando è scappata dall’Australia in seguito alla fine della relazione con OWEN. Un incontro fortuito o, come direbbero i greci, il Kairos – tempo opportuno, la convince a tornare a Melbourne, per cercare di ricostruire la storia d’amore con il suo professore/mentore. Le sue vicende amorose seguiranno, però, percorsi alternativi a quelli che aveva immaginato, perché la realtà è discronica, fa agitare il tempo e ne scombussola il ritmo; così SEBASTIAN si intrufola nella vita di Clara, reclamandone l’amore e offrendole la certezza di un sentimento concreto. La riflessione resta aperta: il Kairos che ha spinto Clara a tornare a Melbourne voleva ricongiungerla con Owen o farle incontrare Sebastian? L’amore esiste in quanto tale o è solo un sentimento declinato dagli eventi?

Com’è che si dice? Quando pensi di aver trovato tutte le risposte la vita ti cambia le domande

Clara si era lasciata alle spalle una storia d’amore tormentata, a fatica era riuscita a ricostruirsi una vita altrove, lontano da tutto; un incontro inaspettato, però, e una serie di e-mail con l’uomo che in fondo non ha mai dimenticato, rimettono tutto in discussione e la convincono a tornare sui suoi passi con la speranza di riuscire finalmente a vivere quell’amore da sempre sognato e bramato.

Purtroppo le cose non seguiranno esattamente i suoi piani: Clara è fragile, e per non soccombere prova ad aggrapparsi a continue promesse, ad aspettare momenti più favorevoli, a sognare un futuro che, tuttavia, sembra non arrivare mai.

A complicare le cose (o a migliorarle) ecco apparire nella sua vita un nuovo ragazzo che poco alla volta riesce a restituirle il sorriso e a ridare luce alla sua vita.

Quando ormai la felicità sembra finalmente raggiungerla, però, il destino le rimescola le carte. Chi dei due è l’uomo giusto? E se fossero giusti entrambi ma una beffarda discronia li ha messi sul suo cammino nel momento sbagliato? E se invece fosse Clara la donna giusta al momento sbagliato?

Un ottimo romanzo, scritto bene e con dovizie di particolari che regalano intensità a dialoghi e scenari.

Un racconto che induce a mettere da parte opinioni preconfezionate a favore di riflessioni e prese di coscienze.

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