Recensione “Dimmi di sì” di K.A. Mitchell

trama

Kieran Delaney-Schwartz – informatico pigro e poco ambizioso per sua stessa ammissione – vive una vita nell’ombra secondo il motto “chi non fa non sbaglia”. I suoi fratelli, tutti adottati come lui, ottengono risultati al di sopra della media grazie ai loro genitori aperti e incoraggianti, ma Kieran ha deciso che se lui non crea aspettative, nessuno finirà per essere deluso. Sta navigando con leggerezza i suoi vent’anni quando viene travolto da Theo, affermato produttore di Broadway. L’uomo, che ha dieci anni più di lui, lo cattura per tredici mesi in un dolce turbinio. Il giorno di San Valentino, però, la loro armonia finisce dopo un’inaspettata proposta di matrimonio fatta con un flash mob a Times Square.

Ora tutti vogliono partecipare al matrimonio, tranne gli sposi…

recensione

Devo ammettere che inizialmente non mi sentivo particolarmente attratta da questo libro. Non so bene il perché, la sinossi era interessante la copertina carina, eppure ho iniziato la lettura un po’ titubante.
Mi sono ricreduta dopo pochi minuti.
Devo dire che man mano che andavo avanti la storia migliorava sempre più.
Troviamo Theo, un affermato produttore, e Kieran, un informatico poco ambizioso.
I due non potrebbero essere più diversi, Theo è un uomo abituato ad apparire e ad avere il controllo. Ha molti soldi e non si fa problemi a spenderli per l’uomo che ama, forse involontariamente pensando che dargli tutto non lo farà scappare. Kieran è allergico al romanticismo nel senso più classico del termine. Non ama mostrarsi, è riservato e dei soldi non gliene frega niente.
Nonostante si amino,Theo e Kieran hanno qualche difficoltà di dialogo, perché parlare dei propri sentimenti non è sempre facile e loro in parte per non ferirsi e in par i sentimenti che provano tendono a tenersi molte cose dentro. Ognuno però è sceso a compromessi nell’accettare le piccole sfaccettature del carattere dell’altro che non gli sono proprio congegnali perché per entrambi l’importante è stare insieme.
Fino a quando Theo non chiede a Kieran di sposarlo nel bel mezzo della folla di Times Square e il loro amore diventa pubblico così come il loro matrimonio. Da quel momento il loro rapporto cambia prospettiva ed entrambi dovranno capire delle cose di loro stessi per poter dire quel “Sì” ed esserne assolutamente certi.
Devo dire che l’aspetto psicologico del libro mi è piaciuto molto, forse perché Kieran e Theo sono rappresentati davvero bene nelle loro insicurezze personali e di coppia, tanto da essere una due persone in una relazione in cui molte altre potrebbero ritrovarsi. Decidere di sposarsi non è qualcosa che si può fare senza averci pensato bene e qualche volte l’ansia che ne consegue può far venire in superficie insicurezze che devono essere affrontate prima del fatidico “Sì”.
Quindi leggerlo o no? Assolutamente sì. Perché è una storia dai tratti realistici, dalle tinte dolci e che a suo modo offre spunti di riflessione sul rapporto di coppia.

Sensualità:

4 cuori rosso

Recensione:

Firmabriciola

Editing:

FirmaClaudia

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