Recensione di “Qualcosa che ci lega” di Fia Lizzo.

trama

Amelia Correia viveva in Brasile con la madre e dopo la morte di lei, avvenuta precocemente, rimase sola e si trasferì a Londra dal padre che aveva conosciuto all’età di nove anni.
A Londra, Amelia non ebbe problemi ad adattarsi, era una donna spigliata e dedita al lavoro e senza troppe difficoltà riuscì ad affermarsi come organizzatrice di eventi.
Ricercata per la spiccata professionalità, ebbe a conoscere George, proprio durante un evento.
George, famoso gallerista, ricco e dal cuore di pietra, si circondava spesso di belle donne.
Attratto dalla semplicità di Amelia, la tempestò di continue attenzioni.
Lei, lusingata, gli cedette come un’adolescente.
Non era più una ragazzina sprovveduta e pur lasciandosi andare a quella inusuale relazione, restò consapevole che il suo rapporto con George non sarebbe durato a lungo.
Il fascino di George, aveva portato Amelia a concedergli più di quanto lei era solito dare ai suoi partner, ma quando lui approfittò della fiducia da lei concessa, introducendo nella camera da letto “Omar” il bel tenebroso dal passato oscuro, la loro storia ebbe fine…facendo così perdere ad Amelia la fiducia negli uomini.
Il tempo, si sa, fa miracoli e guarisce le ferite.
Trascorsi tre anni, Amelia si trovò a ballare in una festa, insieme ad un affascinante uomo dal corpo statuario e dagli occhi tanto chiari da sembrare di ghiaccio.
Ma quell’uomo così affascinante quanto scostante, abbandonò Amelia al centro della pista senza un perché, ma il destino capriccioso…

recensione

Quando è scritto da una donna, un romanzo erotico contiene anche la delicatezza dei sentimenti, la dolcezza delle emozioni e la forza della passione.
Amelia è una ragazza ingenua, la classica ragazza semplice che viene travolta e sconvolta da una passione che si può forse definire “malata”. Dire che ho odiato George fin dall’inizio sarebbe superfluo, perché è un bastardo ricco e perverso. Giuro che se fossi stata in Amelia, nella scena in cui la vuole bendare per farle una sorpresa…dopo quella sorpresa io lo avrei sorpreso a mia volta a calci nelle gonadi fino allo sfinimento.
Mettersi nelle mani di un uomo e lasciarsi andare completamente richiede fiducia e coraggio. Il coraggio si trova, la fiducia va guadagnata!
Omar invece ti prende la mente e te la porta via lontano, deviando le direzioni del tuo cuore e le tue fragilità.
“Qualcosa che ci lega” è un romanzo particolare che può sembrare semplice, ma ha un aspetto psicologico e passionale che ti tiene imprigionato nelle menti contorte e complicate dei personaggi. Forse anche Amelia è più complessa di quanto inizialmente possa apparire.
Il finale inaspettato è stata la ciliegina sulla torta.
Ci sono scene di sesso e di erotismo belle, ben descritte, ma le emozioni di Amelia sono il punto forte di un romanzo scritto indubbiamente con la testa e con il cuore.
Le descrizioni delle scene erotiche sono dettagliate ma mai volgari, anzi piuttosto coinvolgenti.

Sensualità:

4 cuori rosso

Recensione:

FirmaMarinaB

Editing:

pandora

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