Recensione di “Gioco di ruolo” (Serie Play – Vol. 1) di Morticia Knight

 

 

 

 

 

 

A qualcuno piace violento…
Terry Patterson, fotografo di Hollywood, ama il suo lavoro. Ma quando si parla di storie d’amore, non ha nulla da raccontare. Almeno non più. Da quando Phil Watts, produttore, si è improvvisamente trasferito a Toronto per un impiego decisamente remunerativo, Terry è deciso ad andare avanti con la sua vita. In fondo, la loro relazione era appena iniziata quando tutto è sfumato. Anche se è ancora innamorato di Phil, dopo tre anni, non è ora di lasciar perdere?
Phil ha imparato nel modo più duro che da una parte ci sono la professione e la carriera, dall’altra c’è l’avere qualcuno al proprio fianco da amare e di cui prendersi cura. Il lavoro di produttore a Toronto lo ha reso freddo e solitario, ma l’incontro inaspettato di una notte, in un bar, ha segnato una svolta. Ora che è tornato in città, Phil è pronto a sfruttare quello che ha imparato mentre veniva addestrato per diventare un Master, ed è determinato a reclamare il suo ragazzo.
Terry nota qualcosa di diverso in Phil, quando accetta con riluttanza la sua richiesta di incontrarlo. Anche se stenta a credere alle promesse dell’uomo, che gli dice che questa volta il suo cuore sarà al sicuro, non può negare l’intensità della chimica che ancora condividono. Quando Phil gli rivela le sue intenzioni, Terry è scioccato ma curioso. Quando discutono della possibilità di provare a instaurare una relazione con Terry nel ruolo di sottomesso e con Phil in quello di Dom, una cosa in particolare risveglia l’interesse di Terry. Phil parla di giochi di ruolo e c’è una fantasia che Terry ha sempre avuto, ma che è sempre stato troppo in imbarazzo per confessare.
Phil acconsentirà a soddisfare la fantasia più oscura di Terry?

Quando ho iniziato a leggere questo libro non ero proprio del tutto convinta se mi sarebbe piaciuto o meno. Solitamente ho un’idea abbastanza precisa di come sarà il mio giudizio sul finale, qui invece ero molto ma molto titubante. Non sono riuscita a capire bene il motivo della mia titubanza finché non sono arrivata alla fine…

Ma partiamo dall’inizio. Nei primi capitoli conosciamo Terry, uno stimato fotografo dal cuore spezzato che arranca tra lavoro, scopate anonime e disperazione. Il suo personaggio mi è rimasto indifferente per buona parte del libro, per quanto sia ben caratterizzato e ben descritto non ha fatto scattare in me la scintilla dell’innamoramento istantaneo. La storia prosegue e tra servizi fotografici e incontri poco piacevoli c’è il ritorno del vecchio amore… Phil. Diciamo che, con il suo arrivo, la storia cambia registro ed inizia ad incuriosire molto di più il lettore, soprattutto il lettore che ama il BDSM. Belle scene, bello l’approccio che Phil ha nei confronti di Terry, bello lo sperimentare che c’è tra loro. Una bellissima trama che accentua il film mentale che il lettore si immagina.

Molto hot, ma veramente tanto, senza mai però risultare minimamente volgare.

Arriviamo però al dunque… Quello che all’inizio era una sensazione poi alla fine si è rivelata una certezza. Il titolo doveva farmi capire prima… Giochi di ruolo… quello che a me non piace del BDSM, per quanto l’autrice sia stata magnifica nel descrivere l’ambientazione e le sensazioni provate dai protagonisti, il fatto che fosse una scena non reale e non veritiera a me non ha trasmesso nulla…

Non amo le finzioni e quindi di conseguenza non amo i “travestimenti” o il non essere se stessi e quindi non amo la parte del BDSM in cui il dom e il sub non sono pienamente loro stessi ma recitano appunto un ruolo.

Mio modestissimo parere, come a me non fa impazzire magari ad altre mille persone manda fuori di testa.

Ciò non toglie che il libro è scritto in maniera impeccabile e leggerò sicuramente altro di quest’autrice perché riesce a rendere sensuale anche una partita a carte!

 

SENSUALITA’

RECENSIONE A CURA DI:

EDITING A CURA DI

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *