Recensione “Dark wings – Ali spezzate” di Krisha Skies

Nel terzo capitolo del Ciclo delle Ali Oscure, il conflitto tra umani dei Paesi federati del Patto Meridionale e gli Alati di Azra prosegue senza sosta, fino all’invasione della città di Cartago, dove la giovane umana Lyan Alba si è rifugiata per combattere la Lungimiranza. Lì, durante il periodo di stallo che segue l’occupazione, ritrova diverse persone amiche, ma anche coloro da cui si stava nascondendo. Inoltre, la comparsa del Falco Nero le complica l’esistenza, costringendola a prendere una decisione dolorosa e sofferta. La sua è una lotta interiore tra istinto di sopravvivenza e abbandono alle emozioni, e la scelta che ha di fronte è difficilissima: votarsi all’amore, scendendo a patti con il male che la circonda, o fuggire da esso, destinandosi a una vita di solitudine? Il contrasto tra ciò che si vuole fare e quel che si deve fare è ingestibile: Lyan non vorrebbe vivere nei rimpianti per la rinuncia dettata da un senso di giustizia, ma neppure convivere con il rimorso per il dolore che provocherebbe agli innocenti, cedendo ai ricatti del nemico. Come se tutto questo non bastasse, si troverà a camminare sulla linea di confine tra due schieramenti di Alati: le Ali di Fuoco, a cui appartiene Azalel, il suo amore del presente, e le Ali Spezzate, che andranno a risvegliare sentimenti ormai sopiti.

 

Eccociiiii all’ultimo capitolo di questa saga strepitosa!!!

Dunque, partiamo dai personaggi, che dire?? Anche questa volta non mi hanno affatto delusa, sono ormai persone maturate, descritte sempre con la massima attenzione sul profilo caratteriale, e io ormai sono estremamente affezionata a loro.

 

Rivelazione del volume è stata, per me, Seraphine, che ha sempre disprezzato Lyan, ma scopriremo un lato diverso di lui, un vero amico fedele che farebbe tutto per chi ama, l’ho veramente riconsiderato in alcuni capitoli, una bellissima sorpresa.

I colpi di scena non mancano mai e io mi sono ritrovata, ancora una volta, incollata al libro fino alla sua conclusione.

Rispetto agli altri volumi, in quest’ultimo l’attenzione cade sui personaggi, e l’ambientazione viene messa un po’ al secondo posto, sempre ben descritta ma con meno dettagli.

La lettura scorre come sempre fluida e l’autrice ha una eccellente capacità di catturare l’attenzione del lettore, la sua penna, a mio umile parere, è impeccabile.

 

Una trilogia a dir poco stravolgente, che ormai ha conquistato il mio cuore!

 

 

zara

firma Claudia

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