Recensione “Da Tokyo con amore” di Julia K Stein

 

Hailee è a un passo dalla svolta che potrà far decollare la sua carriera da musicista: è stata invitata a Tokyo per aprire i due concerti natalizi della superstar internazionale Finn Wolfcraft. Nonostante le date siano già state confermate, ancora stenta a credere che avrà l’occasione di farsi conoscere da un pubblico vastissimo e portare le sue canzoni in giro per il mondo. Certo, non sarà facile. L’idea di viaggiare a stretto contatto con una celebrità per un’intera tournée sarebbe un sogno per chiunque, ma non per Hailee: ha già avuto modo di scontrarsi con il caratteraccio di Finn e con l’agitazione esagerata delle sue fan, che considera delle vere invasate. L’antipatia, comunque, è cordialmente ricambiata: Finn non ha intenzione di dividere il proprio successo con nessuno, tantomeno con la prima arrivista di turno che punta a sfruttare la sua visibilità. Entrambi hanno dei fortissimi pregiudizi, entrambi stanno per affrontare un viaggio indimenticabile, tra tazze di tè verde bollente e il fascino ammaliante di Tokyo, durante il quale potrebbero scoprire che a volte le cose sono molto diverse da come sembrano…

 

 

Ecco a noi il fascino del Giappone in questo music romance dove i duetti, i flash, le interviste e i post sono all’ordine del giorno.

Hailee è una giovane cantante che sta avendo la sua occasione per poter decollare nello star system della musica: parliamo dell’apertura dei concerti natalizi dell’affascinante e famoso cantante Finn Wolfcraft.

La posta in gioco è alta ma anche il dover stare a stretto contatto con la star più antipatica del sistema non è da meno.

L’antipatia tra i due è reciproca, lui è il classico cantante di successo che tratta tutti con sufficienza, lei sarà la solita cantante arrivista che sfrutta il successo degli altri per lanciare le sue canzoni.

Tra antipatia, scaramucce, battibecchi e qualche piccola confessione i due passeranno dall’odio a quel quasi amore che sembra magia.

Qualche assaggio della cultura giapponese, paesaggi da mozzare il fiato, l’adrenalina del palco e la tensione pre-concerto; tutto ben descritto, ben inserito nella trama, eppure ho sentito la mancanza di quel qualcosa da renderlo unico e imperdibile.

Una buona lettura consigliata a chi vuole evadere e viaggiare in un paese affascinante con una coppia di cantanti molto improbabili.

 

 

Anna

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