Recensione “Da me a noi due” di Alexandrea Weis

 

 

 

 

Dopo un divorzio che l’ha profondamente ferita, Rayne decide di dedicarsi alla sua grande passione, i cavalli, per dimenticare l’ex marito. Promette a se stessa di non farsi più affascinare dalla falsità di complimenti inutili e di sorrisi maliziosi ed è determinata a riprendere le redini della sua vita. Ma i suoi propositi vanno in fumo quando alle scuderie Southland arriva il nuovo maestro di equitazione, Trent Newbury. Affascinato da Rayne, l’uomo tenterà in ogni modo di guadagnarsi la sua fiducia, ma quando sembra che tra loro stia nascendo un sentimento profondo, accade l’impensabile, e Rayne si ritrova al punto di partenza. Trent riuscirà a conquistarla oppure vincerà la diffidenza?

Adoro i cavalli, ne ho una, e adoro di conseguenza i cowboy, in questo caso non si ha il rude e muscoloso cowboy, ma un istruttore di equitazione con i bei muscoli in vista e un temperamento da far paura.

Lei è single, dedita a dei corsi di equitazione con un divorzio alle spalle, una mamma che stressa per la sua sistemazione, come anche l’amica che ogni scusa è buona per suggerire avventure di una notte.

In base al primo volume l’autrice ha osato un po’ di più sull’eros, i protagonisti sono abbastanza passionali e quel pizzico di pepe non ha guastato per niente.

E’ sempre scritto in terza persona e ormai mi sono abituata a questo tipo di scrittura con questa autrice.

Il rapporto tra i due protagonisti inizia con una sorta di odio-amore, i battibecchi tra i due sono esilaranti e ci tengono compagnia per gran parte della lettura, fino al momento fatidico di quel passo oltre il quale si supera il confine odio e amore.

“A volte serve l’uomo sbagliato per aiutarti a trovare quello giusto.”

Lei sarà la donna da domare per Trent o lei riuscirà a riempire il vuoto nel suo cuore?

 

ELEONORA


 

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