Recensione “Contratto Infernale: Paranormal Romance” di Laura Fiamenghi

 

 

Colorado, 1885
Kit è un uomo senza più nulla da perdere. Corroso dalla rabbia e dal dolore, corteggia la morte affinché lo sollevi dalle sue pene. È così che una notte incontra un misterioso straniero, un Demone, che gli offre l’unica cosa che Kit desideri più della morte: la vendetta.

Josephine è rimasta sola al mondo. Il suo nuovo tutore, zio Mortimer, non è affatto un individuo rispettabile e tanto meno lo è il socio in affari a cui suo zio la dà in sposa. Durante il lungo viaggio attraverso il West per raggiungere il suo sposo, a Josephine non resta che cercare la fuga. Quando il suo treno viene assaltato dai banditi, chiede al loro capo, Kit, di essere rapita.

Ma a Kit non interessa del denaro che Josephine gli promette, l’unica cosa che vuole è la vendetta e la sposa del suo nemico è la pedina che gli mancava per portare a termine il contratto suggellato con il demone.

 

Un dark romance un po’ insolito di Laura Fiamenghi, che ci porta questa volta a spasso nel far west.

 

C’era una volta la famiglia Sandstorm che viveva felice nel suo ranch, finché un uomo senza scrupoli, Shilock, pur di far passare la sua ferrovia sulle loro terre, rase tutto al suolo.

Si salvarono dall’incendio i figli Christopher e Rosaline con  una manciata di lavoranti, che decisero di rifarsi una vita cambiando nome e covando la vendetta nell’ombra.

È un romanzo corale ricco di personaggi che ci mostrano il loro pov alternandosi nei vari capitoli.

Partiamo da Christopher/ Kit, che più di tutti è animato da un cocente desiderio di vendetta verso  colui che ha distrutto la sua famiglia.

La sua anima è così corrotta e la sua vita non ha più valore per lui, tanto da attirare l’attenzione del demone Demalius. Stipuleranno uno scambio : Kit avrà la sua vendetta e il demone potrà impadronirsi del corpo del giovane.

Kit ha passato gli ultimi tempi, oltre a condurre il suo piccolo ranch con la sorella, ad assaltare i treni di Shilock in attesa di trovarlo su uno di essi e poterlo uccidere con le proprie mani. Ma durante una della tante rapine si imbatte in una giovane donna, Josephine,  che lo scongiura di rapirla.

Josephine/Josie ha recentemente perso i suoi genitori e lo zio, suo tutore, l’ha venduta sposandola per procura proprio a Shilock, suo losco compare in affari col quale aveva dei debiti e dal quale la giovane donna vuole scappare proprio durante il viaggio che la porterà da lui. Josephine non ha il background tipico delle signorine a modo del 1800, ha girato il mondo grazie al lavoro del padre e ha potuto farsi un’idea di come girino le cose, ed essere trattata come una merce non è nei suoi progetti.

Rosaline/Rose può essere considerata la co-protagonista perchè, al pari di Josie, ha un peso notevole nella storia. E’ proprio grazie al rapporto che si instaura fra le due ragazze, a quelle risate che non albergavano più nella casa che Kit comincia a riemergere dalle ombre. Rose ha un trauma importante alle spalle ma è una ragazza che ha cercato di rimettersi in piedi, soffocando il dolore, la vergogna e l’inadeguatezza sotto abiti che la penalizzano, per tenere alla larga più possibile gli uomini.

Come personaggi minori troveremo, oltre agli abitanti del ranch,  anche due maghi cacciatori di demoni  in missione per distruggere proprio il Demalius: Daniel e Adam; queste due figure anche se saranno risolutive per la trama,  non vengono approfondite a sufficienza apparendo anche un po’ fuori contesto.

Josephine troverà rifugio nel ranch di Kit e Rose e scoprirà in questa ultima un’ amica sincera per poi affezionarsi a tutta la gente che gravita nel ranch.

Di sicuro gli esordi del suo rapporto con Kit non sono idilliaci perché quando lui scopre di avere per “ostaggio” proprio la moglie del suo nemico, non la prenderà tanto bene.

Dal momento in cui ha stipulato il contratto infernale, l’oscurità si sta impadronendo sempre più di Kit, soffocando il vecchio Christopher, quel ragazzo buono e gentile che si prendeva cura della sua famiglia, ma l’arrivo di Josephine pare bloccare il processo.

La sua aura è splendente e porta serenità a chi le sta accanto, e anche Kit si accorgerà del cambiamento che questa ragazzina ha portato nella sua vita, riacquistando la voglia di avere un futuro. Ma il demone e il Contabile, lo spirito malvagio che viene affiancato a  Kit, non hanno nessuna intenzione di lasciarlo andare.

Lascio a voi scoprire come si evolveranno gli eventi.

 

Anche questa trama mi è piaciuta molto: ritroviamo la magia, tanto cara all’autrice, un’ambientazione insolita e a tratti dark, storie d’amore che non toccano solo i protagonisti principali, e una spolverata di erotismo, decisamente meno presente rispetto al suo solito.  Fra i personaggi un’eroina temeraria che non esita a buttarsi fra le grinfie di banditi pur di fuggire al suo destino, un protagonista maschile che catalizza in prima battuta astio, per poi conquistarsi la nostra approvazione; probabilmente se avessimo saputo in anticipo l’antefatto, avremmo avuto modo di comprenderne le motivazioni e risparmiargli un po’ di insulti.

È una lotta fra bene e male, fra giustizia e legalità, ho notato un tono più cupo e drammatico rispetto a quello solito usato dall’autrice e questo me la rende ancora più cara perché si è messa alla prova anche su questa strada, ottenendo un ottimo risultato.

Anna

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