Recensione “Come la neve a Natale” di Valentina Perrone

 

 

 

“Come si fa a non sorridere quando si manifesta l’amore? Succede sempre, qualunque sia il vestito con cui gli capita di mostrarsi”.

Lea ha trentacinque anni, un lavoro da segretaria a Roma e il cuore spezzato: da tre anni vive da sola e coltiva il proprio dolore, evitando persino di tornare nella sua Lecce per non rischiare di incontrare chi l’ha così tanto ferita. Sono i suoi genitori a raggiungerla ogni volta per trascorrere insieme il Natale. Stavolta, però, un imprevisto impedisce loro di farlo e Lea è costretta a salire su un treno e ad andare incontro alle sue paure. Non sa ancora che il destino si è messo in viaggio prima di lei e che, nonostante le sue reticenze, la porterà a volerne sapere di più su quell’uomo dai grandi occhi verdi e dai modi gentili seduto di fronte a lei, che andrà via col suo fascino e tornerà in circostanze impensate. Attorniata dai propri fantasmi, ma anche dalla meraviglia degli affetti familiari e dello spirito natalizio, Lea dovrà imparare ad accogliere i doni della vita, in qualunque forma essi si mostrino.

Lea torna, per le feste di Natale, a Lecce dalla sua famiglia, era da un po’ che non lo faceva, per evitare di incontrare quell’uomo che le ha spezzato il cuore, ma il destino avrà delle sorprese per lei.

Dalla trama potreste pensare al solito romanzo romantico un po’ tormentato, ma… signore, quanta grazia c’è in queste pagine!

Le parole rotolano magiche, illustrando situazioni, regalando emozioni, lasciando percepire il dolore e il disagio di un cuore che è stato lacerato, di un’anima che, nonostante voglia ancora credere nell’amore, viene tradita da un corpo che, irrigidendosi, lo rifiuta, pur di non essere ancora ferita.

Valentina non è una scrittrice, è una compositrice: le sue parole creano una sinfonia struggente, lei non scrive: crea emozioni.

Valentina mi hai tenuta sveglia fino alle 4 di mattina, non riuscivo a distogliere gli occhi dalla tua storia, ogni tanto mi assopivo ma riprendevo quasi subito a leggere, fino a che non l’ho finito, fra le lacrime.

Ho annotato tante frasi che mi hanno colpita, queste fra le più belle:

“Come si fa a non sorridere quando si manifesta l’amore? Succede sempre, qualunque sia il vestito con cui gli capita di mostrarsi”

“Vorrei avere sul cuore le luci di Natale che brillano a intermittenza, perchè lo inondino di luminosità e bellezza”

“Delle volte temiamo la vita senza renderci conto che, alla fine, solo lei ci può salvare”

Ma la più bella, Valentina, è quella scritta da Lea sul biglietto che appenderà all’albero di Natale, ma non posso svelarla, la leggerete voi se avrete la fortuna di accogliere questo romanzo fra le vostre mani e di commuovervi davanti a quella che è la più bella avventura: la vita!

 

firma Anna

 

firma Claudia

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