Recensione in anteprima “Come la marea” Serie: Rockland #1 di Diana DP

 

Dopo aver studiato a Stanford, Samuel Tran ha scelto di tornare a vivere nella cittadina di Rockland, in Maine, per insegnare. A trentadue anni conduce una vita semplice ma soddisfacente e ha ben poco interesse per la confusione della grande città. Ha infilato i suoi sogni in un cassetto e ha preferito mettere una distanza enorme fra lui e un passato che tenta di dimenticare e che ha solo amplificato le sue insicurezze. Non può immaginare che quel passato sta per piombargli direttamente in casa. Rivedere Owen è come un incubo che si materializza.

Owen Carter è felice di poter finalmente realizzare le sue aspirazioni. La società per la quale lavora ha approvato il progetto per la costruzione di un albergo di lusso ecosostenibile sulla East Coast e la cittadina di Rockland è il luogo ideale. Sa già che dovrà confrontarsi con la diffidenza degli abitanti del New England, ma quando si rende conto che l’ostacolo maggiore è rappresentato da Samuel Tran, scontroso professore e suo ragazzo ai tempi del College, persino il suo cinismo vacilla. Samuel, inoltre, sembra deciso a non voler avere niente a che fare con lui

 

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Hi readers Sale e Pepe,
In questa recensione vi parlerò del nuovo romanzo di Diana DP, autrice conosciuta per la serie Time, pubblicata da Triskell edizioni.
Stavolta l’autrice si è voluta mettere alla prova da sola ed ecco qui “Come la marea”.
Il libro è il primo di due romanzi, con due coppie diverse ma ambientati entrambi nella stessa città, ovvero Rockland nel Maine che l’autrice ha deciso di pubblicare in self.
Come detto le coppie saranno diverse, per cui questo primo volume, sebbene sia legato al secondo, è autoconclusivo.
I protagonisti di questo libro sono Owen e Samuel, i due sono quelle che definirei anime gemelle, leggendo ve ne renderete conto.

Samuel è un professore di Rockland, ha una vita tranquilla, ma ama il suo lavoro con i ragazzi; l’unica cosa che gli manca è l’amore. In passato è rimasto ferito ed umiliato da una relazione, una storia avuta proprio con Owen ai tempi del College.

«Mi sentivo sminuito, senza un ruolo. Non sono mai stato sicuro di me stesso e la storia con Owen non mi ha aiutato per niente. Non volevo accettare di non essere abbastanza per lui. Non è stata colpa sua, l’errore di calcolo è stato mio. Ero un ragazzino inesperto e sognatore e così…»

Owen,dopo Stanford, ha perso le speranze di trovare l’amore: la fine della relazione con Samuel non è stata facile neanche per lui.
Ha fatto cose sbagliate, ma per lo più le ha fatte guidate dalla paura di perdere la sua famiglia e senza rendersene conto.

“Lentamente mi sono reso conto che mi ero lasciato bloccare, che avevo messo da parte me stesso per far piacere a loro e non mi andava più bene.”

La fine della loro relazione è stata brutta e ha fatto sentire Samuel davvero umiliato e disprezzato, cosa che ha inciso fortemente sul suo futuro e su tutto ciò che ha fatto dopo nella sua vita, compresa la parte “amorosa”.
Per cui rivederlo e averlo a contatto a rockland, dove si è rifugiato e costruito un’esistenza felice anche se solitaria, non è semplice, anzi, è l’ultima cosa che vorrebbe.
Anche Owen però non è insensibile alla situazione.
Ora, dieci anni dopo, rivedere Samuel riporta a galla sentimenti che aveva chiuso in un cassetto per dedicarsi alla sua attività – costruire hotel ecosostenibili – e alla vita da “don Giovanni”.
Vedere l’impatto delle sue azioni su Samuel lo spinge a farsi tante domande su se stesso e sulla sua vita, passata, presente e futura.
Queste domande porteranno nuove rivelazioni e anche consapevolezze, per lui, ma anche per Samuel.
La loro storia mi ha fatto pensare alla canzone di Venditti “Amici mai”:

Certi amori non finiscono
Fanno dei giri immensi
E poi ritornano
Amori indivisibili
Indissolubili inseparabili

Credo sia una perfetta descrizione di questo libro.
“Come la marea” è un romance second chance MM contemporaneo, ambientato in uno straccio di terra famoso per la sua storia marittima, per le coste rocciose e per gli ambienti naturali come le isole granitiche e selvagge che sono un perfetto scenario per l’amore di Owen e Samuel.

Ammetto che è una lettura davvero carina, leggera e con un pizzico di sensualità che non guasta.
Però è anche prevedibile e forse, per i miei gusti, manca anche un po ‘ di pathos.
Diciamo che preferisco storie con un tasso di tensione, battibecchi, intrighi più alti, forse per questo ho già messo gli occhi su Joshua e Nathan.
Entrambi fantastici migliori amici dei protagonisti che peró hanno creato un legame scoppiettante e che promette davvero bene.

In ogni caso consiglio davvero la lettura di questo libro, soprattutto a chi non crede nelle seconde occasioni in amore!

 

 

 

Giovanni

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