Recensione “Come il sole d’inverno” di Serilda Tellon

 

Il solo ricordo di Melissa è la risacca, l’onda che torna e ritorna, fregandosene degli ostacoli che trova lungo la via, e si scontra con l’onda successiva creando un frangente.

Melissa Barbieri vive quella che crede una vita perfetta. È indipendente, ha un lavoro che le piace e convive con l’uomo che ama, questo fino a quando il suo capo non la trova a dormire in ufficio per l’ennesima volta e in un colpo solo perde lavoro, fidanzato e casa.
Per fortuna arrivano in soccorso le sue migliori amiche e un ragazzo mai visto che la aiuta a vendicarsi di chi le ha rovinato la vita.
Dennis ha stretto un patto con la cugina: mai mischiare le amicizie, per evitare che un’eventuale storia d’amore complichi tutto.
Non avrebbe dovuto conoscere Mel, né tanto meno stringere amicizia con lei. Ma si tratta davvero solo di questo?
Dopo due anni non ne è più così sicuro.
Una vacanza e una sua ex conoscenza metteranno in discussione il rapporto che lui e Melissa hanno costruito, spingendoli a essere sinceri con se stessi e a prendere una decisione: rischio o rimpianto?
Del resto, chi è che sa dire con certezza quale sia la scelta più giusta quando ci sono in gioco i sentimenti?

***Volume Autoconclusivo***

 

 

Questo romanzo è una coccola, uno di quelli da leggere dopo o durante un brutto periodo.

I due protagonisti sono diventati migliori amici in 5 minuti ma, per entrambi, c’è sempre stato qualcosa di più, quel qualcosa da non poter provare, ognuno per le proprie ragioni.

Da una parte c’è Melissa, una ragazza forte, intelligente, capace, ma abituata a subire le angherie del padre e di sua moglie. Ha una paura viscerale a lasciarsi andare, a permettersi di avere completamente fiducia in qualcuno, soprattutto in un uomo, e questo la fa fuggire da ogni situazione, anche quella più comoda.

Dall’altra c’è Dennis, un ragazzo dolcissimo, uno di quelli che vorresti sia come migliore amico che come compagno di vita. Innamorato pazzo di Melissa dal primo sguardo, fa di tutto per non far trapelare i suoi sentimenti, a partire dal fingere che non esistano, pur di restarle accanto.

Nonostante Dennis sia un porto sicuro, Melissa riesce a fuggire anche da lui, ferendolo piuttosto di ascoltarlo e permettersi di credere in qualcuno.

Mi è molto piaciuta la caratterizzazione dei personaggi e la scelta del golden boy come protagonista maschile. Ho apprezzato il modo in cui la relazione tra i due amici nasce, cresce e subisce una svolta. Ho amato Dennis alla follia e penso sia uno dei miei personaggi maschili preferiti. Entrambi i protagonisti subiscono una crescita incredibile e i loro amici non fanno solo da sfondo, ma rendono la storia più credibile, restando, però, troppo sullo sfondo. Mi sarebbe piaciuto vederli interagire di più…

E poi c’è la Grecia, un’ambientazione da sogno, per una vacanza che sa di cambiamenti, di prese di coscienza e di amicizia vera.

Pur conoscendo l’autrice da poco, ho notato che c’è stata una crescita a livello di scrittura, una maturità e una scorrevolezza che ho davvero gradito. Mi sto trovando bene anche con questa C.E., che mi sta dando moltissime soddisfazioni!

 

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