Recensione “Bodyguard” di Katherine Center

 

 

 

La star del cinema Jack Stapleton è nei guai fino al collo. Dopo avere conquistato le copertine delle riviste di tutto il mondo e spezzato i cuori di milioni di fan, deve tenersi lontano dai riflettori, almeno per un po’. Non vuole far sapere a nessuno di essere in pericolo. Tantomeno a sua madre, che, ammalata gravemente, aspetta una sua visita nel loro ranch di famiglia in Texas. Hannah Brooks non ha certo un aspetto che intimorisce. Assomiglia più a una maestrina che a una guardia del corpo in grado di uccidere a mani nude, se necessario. Ma è proprio il suo aspetto inoffensivo a renderla così temibile. Per questo è stata assunta come bodyguard di Jack Stapleton. Il bello e impossibile divo di Hollywood è perseguitato da uno stalker che lo minaccia gravemente. Jack non vuole che la sua famiglia sappia del pericolo che sta correndo e che ha una guardia del corpo. E così Hannah si ritrova, contro la sua volontà, a dover fingere di essere la ragazza di Jack durante tutta la permanenza nel ranch. Anche se, come pensa il suo ex, nessuno ci crederà. Ma più tempo passa con Jack, e più i confini tra realtà e finzione si fanno sfocati. Riuscirà a proteggere contemporaneamente l’incolumità di Jack e il proprio cuore?

Avete presente il film Guardia del corpo con Kevin Costner? Ecco questo è l’esatto opposto, l’attore famoso è lui, la bodyguard è lei, ops Dirigente della Protezione.

E’ un libro dove ironia, passione e amore si incrociano e si mescolano creando un libro accattivante e diverso dal solito.

Mi sono divertita a leggere e ad assistere ai continui battibecchi dei protagonisti.

Non sarà di certo una passeggiata proteggere Jack e l’escamotage sarà fingersi la sua ragazza per quattro settimane.

Bello il libro, bella la storia la i protagonisti ahimè fisicamente non vengono descritti quindi al fantasia del lettore viaggia senza un volto e tutto diventa così irreale.

Un libro carino, di compagnia, senza pretese, la trama è originale e la coppia abbastanza frizzante e scoppiettante.

Entra in gioco molto il concetto di famiglia ma pecca visibilmente nelle descrizioni.

 

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