Recensione “Ben & Gavin” di J.H. Knight

 

 

 

Per Ben Cartwright stare con un ragazzo di ventun anni comporta molte responsabilità e preoccupazioni. Ciò che teme di più è che Gavin si stia negando delle possibilità, senza sapere cosa possa offrirgli il mondo.

Anche Gavin Van Loen ha il suo bagaglio emotivo da gestire, comprese vecchie ferite inflitte da una famiglia che l’ha cacciato di casa quand’era solo un adolescente.

Mentre i due si sforzano di riappacificarsi dopo una rottura breve ma dolorosa, la sorella incinta di Gavin si presenta alla porta sconvolgendo la loro intera esistenza. Nel bel mezzo di tutto quel caos, però, Ben e Gavin riescono a innamorarsi di nuovo l’uno dell’altro. Questa volta per le ragioni giuste.

Innamorarsi di nuovo, questa volta nel modo giusto, nella situazione esatta e per le ragioni giuste.

Innamorarsi, in una situazione complicata, da saper gestire insieme, questa volta.

La differenza d’età tra i protagonisti rende il tutto più difficile da gestire, la difficoltà nella comunicazione, la differenza di pensiero, tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, porta ai ferri corti la coppia. I timori di Ben di star negando a Gavin la possibilità di sapere cosa può offrirgli la vita oltre a lui, oltre a loro, fanno allontanare il ragazzo, ma una situazione alquanto complicata porterà Ben e Gavin a rimanere uniti a fronteggiare l’inconveniente.

Gioca un ruolo cruciale la famiglia, chiusa, introversa e crudele quella di Gavin, pazza e allegra quella di Ben.

Ad un certo punto il libro cede la parte di protagonisti ad altri personaggi, “spaesando” il lettore e perdendo quella cadenza ritmica che un libro d’amore solitamente ha.

Romanzo piuttosto dolce e con un gioco di psiche non indifferente, viene meno l’elemento erotico, ma non guasta la lettura piuttosto scorrevole.

firma Claudia

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