Recensione “Bello in rosa” di Jay Northcote

 

 

 

 

 

Ryan non sta cercando una relazione con un ragazzo… e Johnny non sta cercando una relazione, punto.

Ryan è sempre stato attratto da altezza, gambe lunghe e capelli biondi, preferibilmente femminili. Quando Johnny attira il suo sguardo a una festa, Ryan si scopre interessato, anche se con un maschio non gli era mai successo. L’attrazione è reciproca, e la notte fantastica che segue gli apre gli occhi sulla sua bisessualità.

L’esperienza ha insegnato a Johnny che l’amore fa male. Rimanere single è più sicuro, e non c’è bisogno di relazioni complicate visto che rimorchiare è facile. Quando si trasferisce nella casa accanto a quella di Ryan, tutti e due sono interessati a riprendere da dove avevano interrotto, e sembra un accordo ideale: comodo, di reciproca soddisfazione, e senza implicazioni.
Nonostante le loro migliori intenzioni di mantenere tutto occasionale, oltre al legame fisico ne sviluppano uno emotivo. Entrambi cominciano a volere di più da quel rapporto, ma hanno paura di ammetterlo. Se vogliono far funzionare le cose bisogna che comincino a essere sinceri; prima con se stessi, e poi l’uno con l’altro.

Bello in rosa” è un romanzo d’amore che parte dall’accettazione di se stessi. Ryan è un ragazzo che all’improvviso di scopre essere bisessuale, pur non accettando la cosa. E Jhonny è quello che gli fa capire cosa significhi stare con un uomo. .

Mentre il primo si butta a capofitto in una storia di sesso segreta e cerca di capire cosa provi nell’esplorare questo nuovo mondo, il secondo rischia di aprire il suo cuore, ormai chiuso a causa di un ex. La loro storia inizia con del sesso bollente e continua con del sesso più bollente, ancora e ancora, ma sempre nel rispetto dell’altro. Entrambi sanno accettare i reciproci limiti, portandoli ad un nuovo livello, ognuno con i propri tempi.

Ho davvero apprezzato la capacita dello scrittore di rendere in parole un amore così particolare: sperimentare qualcosa di sconosciuto, senza violare i confini creati dai personaggi.

Quando parlo di rispetto, non voglio concentrarmi esclusivamente su quello tra Ryan e Jhonny, ma anche su quello dei loro amici, nei loro confronti. Tutti hanno lasciato loro il giusto spazio per capire cosa volessero davvero, per crescere e dare lo schiaffo finale solo quando entrambi sbattono la testa contro un muro abbassato con difficoltà, senza che se ne rendessero conto.

Ho adorato tutto di questo romanzo: l’inizio sperimentale, la trama avvincente, il sesso bollente e il finale…che finale!

firma Claudia

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