Recensione “Bagnati dalla stessa pioggia” di Debora Ferraiuolo

 

 

 

 

Dire addio ai fantasmi del passato non è cosa facile. Meghan non lo sa ancora quando accetta di organizzare il matrimonio di Colin, il suo amore giovanile. Il loro era stato un rapporto assoluto, eclettico e inquieto, inconsapevole e sofferto, tanto che sembra esaurirsi nella prima stagione della loro vita insieme, nei ricordi di una passione interrotta. Dopo quel tempo che li ha visti insieme, i due protagonisti si allontanano, crescono in città diverse, stabiliscono nuovi legami. Lei diventa una wedding planner affermata, lui un avvenente professore d’arte. I due si ritrovano cresciuti a dover fare i conti con ciò che sono diventati. Ma i tumulti del passato sono dietro l’angolo e la passione tra di loro non si è mai veramente assopita. A Colin toccherà la scelta definitiva: mantenere la promessa fatta a Katherine, la sua futura sposa, o tornare dal suo grande amore? Un romanzo struggente, come la nostalgia di un passato che appare lontanissimo, eppure è più vicino che mai. Forse perché servono anni e distacchi, errori e allucinazioni, per capire che non si può creare niente senza prima distruggere tutto.

“Dicono che quando incontri l’amore il tempo si ferma.”

Ecco, da qui, da questo tempo in stand-by, Meghan riparte dalla sua vita, un cuore distrutto e mai ricomposto, un amore abbandonato, e lei che diventa la miglior wedding planner.

“Quali sono le probabilità che due gocce di pioggia remote dal cielo, si fondano su un vetro? Deve essere destino.” Le frasi dell’autrice, messe ad hoc in ogni capitolo, rappresentano la perfetta sintesi tra i protagonisti. Frasi tratte da canzoni, film, poesie o romanzi che riempiono quello spazio della nostra immaginazione piena di tanti perché e di altrettante risposte.

Ripercorriamo a ritroso la storia d’amore che ha sconvolto Meghan e Colin, la ragazzina e il professore d’arte, il passaggio tra passato e presente che ci strazia l’anima e ci lascia incapaci di capire e di lasciare andare quell’amore distruttivo.

“Sarò sempre con te, Colin. Non voglio perderti. Mai. – Non mi perderai, Meg. Mai.”

Una promessa mai mantenuta.

“Non riesco a dimenticare nulla. Ricordo perfettamente ogni secondo passato con te, ogni cosa: il tuo profumo, le tue labbra, i tuoi maledetti occhi.”

Lei era riuscita a distruggere la corazza in cui lui aveva tenuto il cuore al riparo. Lei gli ha fatto conoscere quel sentimento bastardo che prende il nome di AMORE.

Rincorrerla, averla ancora una notte, una sola notte prima del suo sì.

Può bastare una sola notte?

Un romanzo struggente, due cuori così distrutti da non riuscire più ad andare avanti, due protagonisti che, tra odio e amore, riescono ad entrare nel cuore, martoriato dai loro alti e bassi, dai loro baci e abbracci furtivi, da quegli sguardi che dicono tutto e quei brividi che scandiscono i battiti di un cuore innamorato.

“Grazie per essere inciampata nella mia vita. – Grazie a te… Per non avermi fatto cadere.”

Ho ancora il cuore in gola per questo romanzo, lacrime che solcano il viso ed un cuore impazzito che non sente ragione.

Ho davvero amato i salti temporali che fanno capire la storia presente, quel passato che arriva attraverso i flashback dei protagonisti, scaturiti da una semplice immagine, un profumo o una parola.

Amore assoluto, due cuori distrutti e ricomposti in un unico cuore innamorato.

firma Claudia

 

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