Recensione “Arrendermi a te” di Violet Haze

 

 

 

 

Stefan non avrebbe mai pensato che sarebbe tornata a casa…

Dopo cinque lunghi anni, è riuscito a farla riavvicinare e ora è deciso a scoprire cosa gli ha tenuto nascosto nella speranza che il suo stesso segreto non li separi di nuovo.

Simon non si sarebbe mai aspettato di innamorarsi di lei…

Chiederle di uscire con lui era stato un gesto impulsivo, ma improvvisamente il dottor Worthington si sta innamorando di questa donna che lo fa sentire come mai nessuna prima d’ora ed è deciso a conquistarla.

Elizabeth non avrebbe mai immaginato di provare dei sentimenti così forti per due uomini…

Indecisa tra l’amore di un ex che ha respinto in passato e quello di un uomo appena conosciuto che la fa sentire di nuovo viva, deve prendere una decisione che inevitabilmente finirà per spezzare il cuore di uno dei due.

Ma quando verrà colpita da una tragedia, riuscirà a fare una scelta definitiva?

Una storia d’amore complessa e per certi versi drammatica. Elisabeth e Stefan si sono amati per una vita intera ma, senza un apparente motivo, si sono lasciati e da ben 5 anni non si parlano. La malattia della madre di Stefan riporta a casa Elisabeth e l’amore sembra risbocciare come nulla fosse. Tutto bene se non fosse che… qualcosa di terribile è accaduto a Elisabeth 5 anni prima, qualcosa che non ha mai raccontato a nessuno, nemmeno a lui, che l’ha cambiata, stravolta, resa un’altra donna. E come allora anche adesso non riesce a lasciarsi più andare con lui, non del tutto. Il loro diviene così un amore combattuto, pieno di rancore, di ripicche di cose non dette da ambo le parti. E quando la verità verrà a galla non farà prigionieri, spazzerà via tutto e tutti. Ma nel momento peggiore un nuovo uomo si affaccerà nella vita di Elisabeth e saprà prendersi cura di lei con amore e delicatezza, prendendo i pezzi rotti della sua vita e dandogli nuova forma.

Si possono amare due uomini in contemporanea? Lo potete scoprire solo leggendo.

Bella la storia, belli i personaggi. A volte un po’ cupi, tanto che ci si sente presi nella spirale della sofferenza interiore, dell’agonia, dell’apatia e si vorrebbe che la storia mutasse e invece ha una sua vita che può piacere o meno ma è quella.

Ottima la scrittura che coinvolge, che scorre lenta e inesorabile, ma che sa prendere il cuore e scuoterlo fino a farlo sanguinare.

Consigliato!

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