Willow
Sono arrivata alla Arlington Prep con un solo sogno nel cassetto, far conoscere la mia musica, ciò che fa rumore nella mia anima, solo che poi ho conosciuto lui, Jasper, che un’anima non ce l’ha più e mi sono lasciata inghiottire dal suo mondo.
Un mondo enigmatico, ambiguo, pericoloso e che non apparteneva al mio.
Ho creduto a quei momenti in cui i nostri cuori suonavano all’unisono, finché lui non me lo ha spezzato nel peggior modo possibile, prendendosi gioco di me.
Ma adesso, la Willow che tutti conoscevano non esiste più e il solo desiderio che ho è dimenticare Jasper Arlington.
Il mio incubo.
Il mio errore più grande.
Il demone che alberga i miei pensieri.
Jasper
Willow è stata un fulmine a ciel sereno, di quelli che vedi una sola volta nella vita e che la vita te la stravolgono, solo che, alla fine, sono stato io a stravolgere la sua nel peggior modo possibile.
L’ho ingannata, mi sono preso gioco di lei al tempo stesso in cui mi smarrivo nella sua esistenza.
Era come una nuova melodia che mi risuonava in loop nella testa.
Una droga.
Non riuscivo a farne a meno.
Per la prima volta nella vita sapevo di aver incontrato qualcosa di vero, puro e che forse sarebbe riuscito a redimermi dai miei peccati.
Ma le ombre del nostro passato sono sempre lì a ricordarci chi siamo e che cosa abbiamo fatto e io di errori ne ho commessi fin troppi, uno fra tutti, lei.
Non mi sarei mai dovuto avvicinare a quella sinfonia della quale sono rimasto stregato, impigliato come se fosse la tela di un ragno.
E adesso che per proteggerla da me stesso la sto perdendo, mi sembra di impazzire.
Forse dovrei solo dirle tutta la verità sul mio passato, con la speranza che possa perdonarmi.
Un gioco di note che si sovrappongono fra loro creando una melodia di intrighi, segreti, bugie e attimi che resteranno per sempre sospesi nel tempo.
Esiste davvero la colonna sonora di due cuori infranti?
Ogni libro della Ricci nasconde dentro di sé un mondo. Non è il semplice romance, non si riesce a collocare in un genere stabilito. Ogni personaggio nasce, si sviluppa, cresce e arriva alla fine portando il lettore ad uno stato di tachicardia unica.
Ebbene sì, finisco il libro e ho il cuore che va a mille.
“Sono una Garcia, figlia di un uomo che nella vita non si è mai posto alcuno scrupolo, nemmeno per i suoi figli.”
Avevo letto in anteprima il primo volume della serie e, come promesso, l’autrice mi ha riproposto la lettura del secondo volume, in cui i Divini ritornano e, questa volta, è il turno di Jasper e dei suoi demoni.
Il lato oscuro del protagonista verrà fuori portando con sé demoni da sconfiggere, sarà una lotta estenuante, dolorante, lancinante.
“Sono malato. Incontrollabile. Spietato… Devo starle lontano, perché io e lei, alla fine, siamo come il diavolo e l’acqua santa. Io sono la Bestia e lei è la Bella, proprio come nelle favole, con la differenza che io non sono un ragazzo intrappolato nel corpo della Bestia, sono la Bestia imprigionata in quello di un ragazzo.“
Manuela reinterpreta la favola de La Bella e la Bestia
Ammetto che nelle sue confessioni ho pianto, ho pianto nei suoi ricordi, ho pianto nel suo dolore.
“Nella tua anima cosa c’è, Jasper? – Il buio, ragazzina.“
La mano dolce e premurosa che creerà il mostro.
Entrambi i protagonisti hanno cicatrici indelebili, come tatuaggi incancellabili sulla pelle, marchiati a vita e nascosti agli occhi degli sconosciuti, pensieri e frasi su un diario ingiallito e pesante come un macigno, incubi che si presentano ogni notte.
Umiliazioni, torture, violenze psichiche e fisiche che li condanneranno a un futuro oscuro.
“Non ti toccherò mai. – Perché? – Perché poi non sarei più in grado di fermarmi.“
Contraddizioni, ricordi, torture, incubi, dolore…
“Voglio sfiorare le tue cicatrici, Marshmallow, voglio lasciarle combaciare alle mie così faranno meno male.“
E poi ancora un gioco finito male, una scommessa, un riscatto per la vita, sentimenti a contrasto, emozioni da dimenticare.
Un mix di emozioni, un altro Divino che conosceremo fino in fondo.
Ritroveremo anche un vecchio protagonista di un’altra serie, Manuela riesce a combaciare proprio tutto.
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