West Larson è ricco di famiglia, quel tipo di ricchezza che va a braccetto con aspettative e tradizioni arcaiche. Quindi, le condizioni del suo fondo fiduciario non sono poi tanto sorprendenti: produrre un erede prima di compiere venticinque anni.
Stacia vive la sua vita al massimo. L’idea di sistemarsi non le passa proprio per la testa. Quindi, quando un amico di lunga data le chiede di avere il suo bambino, la risposta immediata è un deciso no, con imprecazioni annesse! Sul serio, è impazzito?
West la corteggia senza sosta e, a ogni focoso incontro, Stacia si ritrova a innamorarsi sempre di più del suo fascino e della sua sagacia. Oh, per non parlare dei suoi avambracci…
Obblighi. Lussuria. Amicizia. Amore.
I confini iniziano a scomparire quando entrano in gioco le emozioni: d’altra parte, sanno tutti che non è possibile tenere a bada un’anima ribelle.
Nel testamento del nonno una è la clausola per ereditare tutto: avere un erede entro i venticinque anni; ed ecco che West sfodera tutte le sue armi, e non solo, per poter “procreare” e scegliere la futura madre.
Stacia è l’opzione più sensata, ha bisogno di una casa, di soldi e non vuole avere legami.
Quindi sotto lo stesso tetto si da il via all’erede.
Ironico, veloce, stuzzicante… Un romanzo che si legge velocemente, ma che ci lascia appagati in una storia frizzante, diversa, leggera.
West e Stacia sono una coppia ben assortita, entrambi liberi e belli si vedono costretti a soccombere alle follie di un vecchio; con una famiglia disastrata alle spalle hanno tutti e due bisogno d’amore, anche se non ne sono consapevoli.
Io li ho amati, mi sono divertita, ho sognato in grande stile e voi?
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