Recensione “Al di là delle stelle” di Brittainy C. Cherry

 

 

 

Quando Jasmine è arrivata per la prima volta a New Orleans si è sentita a casa. Essere la figlia di un musicista, infatti, comporta ingaggi continui in giro per tutto il Paese e non è sempre facile affezionarsi a qualcosa o qualcuno. Elliot era un ragazzo timido, silenzioso e piuttosto smilzo: il bersaglio perfetto per ogni genere di angheria da parte dei bulli della scuola. Ma Jasmine ricorda perfettamente la prima volta che l’ha sentito suonare il sassofono: è stato il momento in cui ha capito di amarlo. Sono passati anni da quando il destino ha deciso di separare le loro strade. Jasmine ha inseguito un sogno che non le apparteneva, mentre Elliot ha dovuto affrontare i suoi demoni interiori. Ma basta un istante, in cui i loro occhi si incontrano di nuovo, per far capire a entrambi che per quanto la sofferenza li abbia cambiati, la complicità che li unisce è ancora la stessa. E ci sono legami che nemmeno il tempo è in grado di spezzare.

Ogni volta che leggo un libro della Cherry dico è il più bello di tutti, e questo non è da meno.

Amo questa autrice, il suo modo così delicato di scrivere, il suo dono è la scrittura e noi lettori abbiamo il privilegio di leggere e vivere appieno questo dono.

Amo tutto di lei, dalla semplice trama ai suoi protagonisti.

Qui si parla di musica, e che musica maestro!

Due personaggi che danno tutto in questo romanzo, due protagonisti che rotti cercano di andare avanti.

Non si ha subito il bello della situazione, piuttosto malconcio e privo di muscoli Elliot si presenta a noi lettori con il cuore, un cuore delicato e semplice che solo un musicista sa avere.

“Se ti dovesse ferire e avessi bisogno di scappare, torna qui. Scappa da me e io mi prenderò cura di te per sempre.”

“La prossima volta che ti bacerò, significherà per sempre. – promesso? – promesso!”

Promesse non mantenute, appuntamento mai rispettato.

Lo ritroviamo grande, muscoloso e con un lutto da elaborare, con la musica spenta e un cuore che non trova più la sua casa.

“La mia musica che era in me era morta il giorno in cui mia sorella aveva lasciato questo mondo e la melodia del mio cuore divenne ufficialmente muta.”

Lei e la rincorsa dei suoi sogni, lei e il sogno di una madre da realizzare, Jasmine.

“Quanto avevo desiderato tornare nel mondo di Elliott, dove tutto aveva un senso e non si metteva mai in discussione cosa fosse l’amore… Sapeva di ricordi che avevo quasi dimenticato.”

Un amore spezzato e difficile da dimenticare, un amore costretto a spegnersi come la musica, un amore che è fatto di colpe, di ricordi che fanno male.

“Non so esistere accanto a te… A volte faccio fatica a starti accanto. – Perchè? – Perchè mi fai battere il cuore… Più batte, più è facile che si spezzi… Sei la musica in un mondo muto e il mio cuore batte perchè ci sei tu.”

La melodia di un cuore: l’amore.

Elliot era l’amore. “Tu sei… sei… sei il mio mondo. Sei tutto il mondo.”

Il suo balbettio, un battito saltato del mio cuore, un suo ti amo, la rivoluzione della mente e un fuoco d’artificio nel cuore.

“Tu sei stata, sei e sarai sempre la mia Jazz. Sei ogni battito, ogni nota, ogni battuta. Sei il testo, l’armonia e la melodia. Sei stata, sei e sarai sempre la mia canzone preferita.”

Il libro è un’altalena di emozioni, amore dolce, rancore, odio, lutto, passione, perdono.

Si è più forti perdonando.

Temi trattati con delicatezza, una dolcezza che disarma il lettore, una storia d’amore capace di superare la morte di un cuore.

Un suono perfetto, limpido, naturale… Un cuore… Il cuore e l’amore, la cui unione crea il suono più dolce da ascoltare, due canzoni che diventano una, due cuori che suonano lo stesso battito.

Un altro colpo vincente. Da leggere, rileggere e perdersi nelle note dell’amore.

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *