Quando Diana Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella biblioteca Bodleiana di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, dopo la morte in circostanze misteriose di entrambi i genitori Diana aveva scelto di bandire la magia dalla propria esistenza. Ma la sua vera natura non è facile da relegare nell’ombra. Ora il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Ma non è la sola a sentire con prepotenza l’attrazione per quell’antico testo, che nasconde oscure verità, incantesimi e sortilegi. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani, ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani, e tutti sono interessati alla scoperta di Diana. Tra essi c’è Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin, il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprenderanno il viaggio per sviscerare i segreti celati nell’antico libro. Ma l’amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani e di scatenare un conflitto che può avere conseguenze fatali.
Siamo circondati da creature magiche senza saperlo? È questo il dubbio che mi ha insinuato l’autrice di questo Urban fantasy che mi ha coinvolta tantissimo.
I protagonisti sono una strega che cerca di tenersi lontana dalla magia e un vampiro affascinante: e devo ammettere che a dispetto dell’apparente cliché è stata una lettura veramente esaltante.
Diana Bishop discende da una famiglia di streghe ma cerca di tenersi alla larga dai suoi simili e dalla magia preferendo confondersi tra gli umani. Diventata docente di storia a Yale, la strega è impegnata ad Oxford per delle ricerche su antichi manoscritti e nello stesso giorno viene in contatto con l’ “Ashmole 782”, un volume pregno di magia, e un affascinante vampiro sotto le vesti di un professore di biochimica, Matthew Clairmont.
Dopo alcuni incontri “fortuiti” il timore di Diana lascia il posto al fascino che il vampiro eserciterà su di lei.
La letteratura ci ha già abituato al carisma dei vampiri e il Prof. Matthew Clairmont fa parte senza alcun dubbio della categoria Deluxe.
Ci troviamo quindi al cospetto di un antichissimo vampiro che ha la prerogativa di essere protettivo, comprensivo e che riesce sempre a fare la cosa giusta quando Diana si ritrova in preda alla confusione.
Matthew scoprirà in questa ragazza, troppo indipendente per i suoi gusti, una compagna con la quale condividere le stesse passioni, ma aver trovato la propria anima gemella dopo così tanti secoli proprio in una strega, sembra quasi una beffa.
Per una storica come Diana, invece, avere a che fare con un testimone oculare dei secoli passati è indubbiamente esaltante e ritrova nel vampiro quel senso di sicurezza e protezione che le sono venuti a mancare dall’improvvisa e cruenta morte dei genitori.
La corsa per accaparrarsi l’antico manoscritto “Ashmole 782” coinvolgerà tutte le creature non umane: streghe, demoni e vampiri e la coppia dovrà spostarsi continuamente per tutelare la propria vita dalle minacce della Congregazione che, tra l’altro, vieta rapporti fra specie diverse.
Nel corso della lettura ho avuto dei déjà vu con Twilight, varie situazioni del passato di Matthew mi hanno riportato alla mente il romanzo della Meyer, ma l’autrice è stata capace di seguire binari differenti; un romanzo che intreccia il fantasy alla scienza e alla storia dando fiato a teorie sconvolgenti che coinvolgono come se potessero essere vere…e se lo fossero?
Oltre alla storia di un amore proibito, leggeremo di scoperte scientifiche, reminiscenze storiche, scontri con gli altri non umani, ma anche un’apparente tranquilla quotidianità nelle dimore vampiresche dei De Clairmont e quelle pregne di magia dei Bishop.
Una moltitudine di personaggi non umani vivacizza la storia, rivelando inizialmente pregiudizi e osteggiamenti, che muteranno poi in una buona capacità di adattamento alle situazioni.
È stato divertente vedere i primi approcci con le rispettive famiglie, di sicuro il disagio è giustificato, ma quando un retaggio di odio e rivalità mette i primi paletti, starà ai nostri protagonisti cercare di conquistarsi l’affetto dei cari dell’amato.
La madre di Matthew, l’altera e raffinata Ysabeau, e la sua fedele governante Marthe, nonostante i primi momenti di giustificato riserbo nell’ospitare una strega, saranno conforto e “famiglia” per Diana.
D’altro canto anche Sarah, la zia di Diana, insieme alla sua compagna Emily, troveranno in Matthiew un valido compagno di laboratorio e una “mente” pronta e sapiente con la quale confrontarsi.
Affascinante e piena di mistero la fortezza De Clairmont, si contrappone alla squinternata casa Bishop, dotata di volontà propria ed affollata da fantasmi degli avi. Mi piacerebbe un sacco avere una casa come quella che crea stanze dal nulla quando ci sono ospiti in arrivo!
Il romanzo è narrato in prima persona dal doppio pov dei protagonisti e fa parte di una trilogia; questo primo volume si interrompe poco prima di un viaggio nell’ignoto per consentire a Diana di poter apprendere tutte le potenzialità dei suoi poteri.
Le pagine sono parecchie, 752, ma vi assicuro che in una settimana sono riuscita a divorarlo; la trama è ricca, intrigante e il ritmo si mantiene sempre vivace, intervallato da momenti di puro sentimento, tanto da non riuscire a smettere di leggerlo.
Quando un autore è in grado di giocare così bene le sue carte e instillare nel lettore la curiosità, appassionandolo alle vicende e facendolo affezionare ai personaggi, merita senza alcun dubbio le 5 stelle!
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