Recensione “18 fiori d’arancio” di Cristina Bruni

 

 

 

Capitolo conclusivo della serie “18 buche”.Mancano pochi mesi al matrimonio tra Reggie e Russell. Le cose tra loro sembrano volgere al meglio, quando una notizia sconvolge le loro vite. Danielle, la donna con cui Russell ha vissuto per anni, è incinta, e il figlio che aspetta potrebbe essere suo. Se da una parte Russell vuole prendersi serenamente le proprie responsabilità, dall’altra Reggie precipita nello sconforto al punto di arrivare a fare qualcosa di avventato.Intanto, Moses e Jordan stanno muovendo i primi passi come coppia, imparando a convivere con il passato e i problemi del giovane caddie.

Ritornano tutti in quest’ultimo volume, la Bruni ha incentrato la scena sul matrimonio di matrimonio di Reggie e Russell, ma ci regala scorci sulla vita di Moses e Jordan.

Entrano in scena preoccupazioni ed insicurezze, e alcune notizie inaspettate che destabilizzano i protagonisti.

Una serie fantastica incentrata su uno sport di cui si parla poco, il Golf, amata e attesa fino a quest’ultimo volume, che ha solamente posto il giusto epilogo per la storia perfetta.

Epilogo sofferto? Diciamo che la Bruni non ha fatto filare tutto liscio e qualche attacco di tachicardia ce l’ha regalato.

Di questo volume cosa ho amato maggiormente? La realisticità della storia, le insicurezze e i dubbi di ogni coppia, le piccole liti e le prime incomprensioni.

Complimenti.

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