Tripla recensione “LA PICCOLA CITTA’ DEI MERAVIGLIOSI TRAMONTI”di LORNA COOK

 

 

 

 

 

1943. Il mondo è in guerra e il governo inglese ha chiesto agli abitanti del piccolo villaggio di Tyneham un sacrificio immane: abbandonare le loro case e lasciare che l’esercito britannico occupi il territorio. Alla vigilia della partenza però, accade un fatto terribile destinato a stravolgere per sempre il corso degli eventi.

2018. Melissa sperava di riuscire a ricucire il suo rapporto in crisi con una vacanza sulla costa del Dorset, nel sud dell’Inghilterra. Ma nonostante gli scenari idilliaci e i panorami mozzafiato, Liam sembra sempre più distante. E così, per distrarsi, Melissa decide di approfondire la storia di una donna ritratta in una vecchia fotografia. Nell’immagine si vede il paesino, ora disabitato, di Tyneham. Ma il passato nasconde segreti terribili e la ricerca della verità potrebbe cambiare per sempre la vita di Melissa…

Sono sempre amareggiata quando un buon libro viene *nascosto* dietro ad un titolo e a una cover insulsi. Gli autori dovrebbero curare maggiormente le versioni per l’estero.

Dopo questa premessa, analizziamo questo adorabile romanzo: doppia narrazione su due piani temporali differenti (seconda guerra mondiale e giorni attuali) che rende sempre interessante la lettura perché consente al lettore di affacciarsi ad una finestra sulla Storia.

Melissa è una giovane donna in vacanza nel Dorset con il compagno che la trascura in modo vergognoso. Durante un pomeriggio noioso, la ragazza decide di andare a visitare Tyneham, una cittadina che era stata requisita dall’esercito in tempo di guerra, e mai più riconsegnata ai legittimi abitanti nonostante gli accordi prevedessero tempi decisamente più brevi.

Nella confusione dell’evento di riapertura, ha modo di conoscere Guy, uno storico televisivo molto affascinante e premuroso.

Osservando la fotografia della famiglia più in vista della città, Melissa percepisce nell’espressione della donna ritratta, Veronica, angoscia e terrore e questo scatena in lei il desiderio di saperne di più, coinvolgendo anche Guy nelle ricerche.

Sull’altro versante narrativo si snoda l’inquietante relazione fra Veronica e il terribile marito Albert che andrà di pari passo con le scoperte di Melissa e Guy.

Casualmente mi sono trovata, a distanza di pochi giorni, a leggere nuovamente una tipologia di romanzo simile, quella delle ricerche su un passato misterioso, abbinate alla narrazione su base storica.

È un genere narrativo che trovo interessante e stimolante perché abbina la fantasia sul presente ad eventi realmente accaduti, seppur con qualche licenza, facendo conoscere avvenimenti che difficilmente si trovano sui tanto odiati libri di storia.

Ma per una specie di legge del contrappasso, tanto ho odiato la storia sui banchi di scuola, quanto la ricerco ora nei romanzi e sullo schermo, non saziandomene mai.

I personaggi attuali hanno le loro problematiche e conflitti personali, che però vengono analizzati in modo relativamente breve, rendendoli poco influenti sulla piacevolezza della lettura, facendo risaltare prevalentemente i loro lati più positivi.

Il personaggio di Veronica viene invece sviscerato più approfonditamente, dandole un maggiore spessore emotivo, decisamente più drammatico.

Ottimo libro per conoscere un pezzetto sconosciuto della storia inglese non rinunciando comunque all’impronta romance.

firma Anna

firma Claudia

Due storie, due epoche diverse, quattro protagonisti, anzi un pò di più, per raccontarci una storia che sa di mistero, intrighi, bugie e tanto amore.

Melissa e Guy, la coppia “moderna” del cast, si imbatteranno in una foto dove vengono attratti dalla “smorfia” di dolore di Veronica.

E da qui si ritorna al 1943 nella citta di Tyneham, il piccolo villaggio inglese perduto nel tempo, sottratto ai suoi abitanti e ceduto alle truppe per prepararsi allo sbarco in Normandia, si ritorna alla vita di Veronica ai suoi segreti, al suo matrimonio con Bertie e al suo amore perduto per Freddie.

Un triangolo amoroso? Un po’ di più.

Scopriremo le bugie celate, i rancori provati per anni, dolore e lacrime trattenuti per anni, e finalmente la via di fuga che si inizia ad intravedere in fondo al tunnel.

Veronica e Bertie, una coppia perfetta all’apparenza, ma un matrimonio di dolore a porte a chiuse.

Melissa troverà, in questo viaggio, la fine della sua storia e l’inizio di una nuova avventura.

Tramonti indimenticabili che faranno da cornice, la suite di un hotel divisa con uno storico d’eccezione, indagini, scoperte, la vecchia biblioteca del luogo e una nonna un pò maldestra che darà le giuste risposte.

Amo questo genere di libri dove il vecchio, il passato, in un modo o nell’altro, trova la giusta collocazione nel presente, storie con un denominatore in comune, un passato che tenta di raffiorare e le ricerche che ne susseguono per dare luce alla verità.

Si raggiungerà il giusto epilogo alla storia?

Avremo la Storia che ci farà da cornice, questa volta, racconti di realtà passate e la seconda guerra mondiale sotto un altro aspetto.

Noi lettori siamo turisti per caso, tra le pagine di libri che fanno volare in terre da scoprire e da conoscere.

Buon viaggio a voi.

firma Claudia

Una storia incredibile, dove, tra passato e presente, si intrecciano le vite di Lady Veronica, Albert, Alfred, Anna, Guy e Melissa.

Albert è il personaggio che più ho odiato, per il suo ruolo da viscido maschilista che trasuda ignoranza da tutti i pori.

Lady Veronica e Sir Alfred sono l’ennesimo esempio che l’amore vero, assoluto, potente esiste e persiste in tutto e per tutto.

Anna, può essere apparentemente un personaggio di contorno, ma in realtà rappresenta la vera e più sincera solidarietà femminile, per questo il suo personaggio mi è piaciuto molto.

Per finire abbiamo Guy e Melissa che mi hanno coinvolto con il loro desiderio e l’intraprendenza nel dare luce al mistero ombroso che vive a Tyneham.

Un romanzo sentimentale con sfumature di giallo, coinvolgente e criptico al punto giusto, rende la lettura molto piacevole.

Grazie ovviamente alla scrittura scorrevole e convincente della nostra autrice, l’ho divorato.

zara

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