Recensione “ La figlia della morte”- Serie: Dark Provenance #1 di Lexi C. Foss

Claim:

Se state cercando un’eroina forte e indipendente che sembra caduta dal cielo la troverete in Evangeline, se aggiungete anche un protagonista sexy con un tocco di oscurità avrete una coppia che fa scintille.

Un avvincente paranormal romance dai toni dark che si intreccia a una storia d’amore intensa e conclusiva!

Trama:

Un cadavere.

Una figlia scomparsa.

Una lama d’argento.

Tutti gli indizi conducono a una sola persona: me.

Mi chiamo Evangeline e sono un’assassina a riposo, che non vuole avere più niente a che fare con gli inferi. Ma per ordine di un Lord Diabolico, sono costretta a tornare all’uomo e alla vita che mi sono lasciata alle spalle.

Ho sette giorni per dimostrare la mia innocenza.

Chiunque mi abbia incastrato, sta per morire.

*Questa è una storia d’amore paranormale autoconclusiva, con un Lieto Fine ed elementi cupi/violenti.

Note/Disclaimer:

numerose scene di combattimento e morte. Riferimento a prostituzione e violenza sessuale, non grafica.

 

Questo romanzo è il primo della serie Dark Provenance, nome di cui avremo una spiegazione a fine libro.

Sono divisa in due. Da una parte mi è piaciuto, dall’altra proprio no. Sembra che sia stato scritto da due mani diverse.

Se da una parte troviamo la protagonista, Eve, intenta a odiare più che mai il protagonista maschile per un loro trascorso, dall’altra non facciamo che leggere di quanto lui sia bello da morire agli occhi di lei, inarrivabile per tutte, tranne che per lei. Lui che la scruta, la osserva, ma secondo lei, non è abbastanza interessato. Certo, la vuole, ma solo per il suo corpo… Sembra di vedere un’adolescente alle prese con il bad boy di turno. Peccato che qui si parli di un angelo caduto da qualche secolo. È caduta per colpa dell’amore che lei prova(va) per lui, altro angelo caduto, ma non è di primo pelo, contrariamente a quello che sembra.

Se tralasciamo la storia intricata tra i protagonisti, posso dire che la narrazione scorre veloce e con diversi colpi di scena. Si parla di un’eroina forte davvero, per quanto riguarda la forza fisica, seppur sempre debole, perché si ritrova a combattere contro un’orda di demoni infernali, il suo opposto, che la indebolisce.

Leggendo la trama avevo capito si volesse celebrare la donna forte, impetuosa e che rimane in piedi nonostante le difficoltà. In realtà, non è proprio così: la forza è solo fisica; è impetuosa, sì, ma solo nei combattimenti e nelle scene di sesso.

 

Tirando le somme: mi è piaciuta la storia della ricerca di chi ha incastrato Evangeline. Mi è piaciuta la parte di azione e i battibecchi simpatici tra l’angelo e i vari demoni. Mi è piaciuto l’inserimento del gruppo Genesi, da cui mi aspetto grandi cose.

Non mi è piaciuto come è stata narrata la storia tra i due protagonisti, dove lui è l’angelo inarrivabile, sensuale e bello da morire, incapace di lasciarsi andare all’amore e lei la svenevole di turno… bellissima, ma che si lascia raggirare da un umano e mettere in difficoltà da cose che un angelo forte come lei potrebbe risolvere in un batter d’occhio.

 

Attendo i seguiti e vedremo se le cose miglioreranno.

 

firma Claudia

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