Intervista Sale e Pepe: Jo Rebel (autrice)

intervista

          A CHE ETA’ TI SEI APPASSIONATO ALLA LETTURA?

Non lo ricordo, ho attraversato diverse fasi, se vale anche quella in cui divoravo Cioè, direi abbastanza presto 😉

          QUANDO HAI COMINCIATO A SCRIVERE?

Seriamente… all’università.

          COME E’ NATA LA DECISIONE DI INIZIARE A SCRIVERE?

Faccio la giornalista da circa 20 anni, quindi devi specificare il tipo di scrittura hehe… Se intendi scrivere romanzi, è stato più un bisogno. Avevo queste storie che mi frullavano in testa e chiedevano disperatamente di essere raccontate.

          COME NASCONO LE STORIE DI CUI PARLI? A COSA TI ISPIRI?

Nascono per caso, spesso da un’intuizione. Ascolto una canzone, vedo una scena particolare mentre cammino per strada, osservo un dipinto, leggo una frase, sogno qualcosa di strano… tutto può essere fonte d’ispirazione.

          MOLTI AUTORI SOSTENGONO CHE MENTRE IL RACCONTO PRENDE FORMA SONO I PERSONAGGI STESSI CHE TI PARLANO E TI INDICANO LA STRADA DA SEGUIRE… SENTI ANCHE TU LE VOCI NELLA TESTA?

Le voci proprio no, ma a volte le scene mi appaiono davanti agli occhi, e prendono vita. Io mentre leggo un libro devo poter immaginare i personaggi, le ambientazioni, i diversi intrecci… questo per me, come lettrice, è essenziale. Come scrittrice mi faccio coinvolgere parecchio dalle mie storie, e mi auguro con tutta me stessa di riuscire a trasmettere le forti emozioni che provo io scrivendo a chi decide di leggermi.

          COME HAI CAPITO CHE IL TUO GENERE LETTERARIO ERA QUESTO?

Non sono io che ho scelto di scrivere urban fantasy o romance, ma sono stati questi generi letterari a scegliere me… A essere sincera, leggo soprattutto urban e romance, forse questo ha aiutato 😉

          QUANDO LEGGI UN LIBRO, NEL DARE IL TUO GIUDIZIO TI PONI COME SEMPLICE LETTORE O COME SCRITTORE?

Come lettore. Sono prima di tutto una vera divoratrice di libri. Credo sia essenziale per chi desidera cimentarsi nella scrittura

          COSA PENSI A RIGUARDO DELL’ANNOSO DILEMMA C.E. VS SELF?

Ho assaggiato entrambi, preferisco astenermi dal dare un vero e proprio giudizio. Credo ci siano lati positivi e negativi in tutti e due i settori, il lavoro grande lo fa sempre e comunque lo scrittore. Se una storia vale, spesso emerge, indipendentemente dall’essere stata pubblicata con una CE o attraverso il self publishing.

          COME VEDI IL TUO FUTURO DI SCRITTORE? RIMARRAI FEDELE AL TUO GENERE O HAI VOGLIA DI SPERIMENTARE CON QUALCOSA DI NUOVO?

Sono una donna fedele 😉

          TRA I LIBRI CHE HAI SCRITTO, QUAL E’ QUELLO CHE HAI AMATO DI PIU’ E PERCHE’? CE NE PARLI?

Ho amato tutti i romanzi che ho scritto, per ragioni diverse. Ho amato creare i personaggi, dare loro un carattere, un‘indole, e parecchie sfumature. Ho amato il loro evolversi, la crescita dei diversi rapporti che si sono instaurati tra i vari protagonisti. Ho amato i momenti belli, spesso mi sono ritrovata a ridere mentre scrivevo, ma anche quelli dolorosi, in cui non ho lesinato le lacrime…

          CHI SONO I TUOI AUTORI PREFERITI? QUALI QUELLI CHE TI HANNO ISPIRATO MAGGIORMENTE?

Ho una passione per la letteratura inglese, Jane Austen mi ha segnata profondamente, ma ho amato molto anche Louise May Alcott. La mia Dea resta Anne Rice, come lei nessuna. Parlando di autrici “moderne” adoro Cassandra Clare, Jeaniene Frost e Jay Crownover

          UN CONSIGLIO SPASSIONATO AD UN AUTORE EMERGENTE?

Leggere, leggere, leggere! E poi affidarsi a un editor competente. Io sono stata molto fortunata. Grazie alla mia insana idea di pubblicare libri ho conosciuto Claudia Colucci, una professionista di grande valore, che oggi ho la gioia di chiamare Amica. Mi ha aperto un nuovo mondo e grazie a lei ho scoperto cose sulla scrittura talmente meravigliose che se già non avessi amato questo mestiere profondamente, me ne sarei comunque innamorata alla follia! I sacrifici sono tanti, ma mettere la parola “fine” a un manoscritto vale ogni rinuncia, ogni goccia di sudore, ogni notte insonne, ogni serata passata a fare ricerche, ogni weekend speso davanti al pc…

          CI RACCONTI QUALCOSA DI CURIOSO SU TE STESSO?

Non saprei… mmm… fammici pensare… curioso? Mah, a 19 anni ho fatto l’aiuto meccanico, la mia passione per le auto è qualcosa  di innato, forse perché mio padre voleva un maschietto (come il babbo di Lady Oscar) ma ahimè son nata io… nella culla non mi ha messo un fioretto, ma il modellino di un 8 cilindri a V 😉

Grazie Salt and Pepper, vi lovvo assai!
Jo

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